“La meccanica dei corpi” è il nuovo libro di Paolo Zardi pubblicato da Neo edizioni nel 2023. Attualmente è candidato al Premio Strega 2024.
Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea ricevuta in omaggio.
Trama de La meccanica dei corpi
“La meccanica dei corpi” è una raccolta di cinque racconti che narrano l’inevitabile. Quell’incontro sbagliato, quel momento fatale, quel sorriso che accende la miccia e poi tutto cambia.
Ognuno di noi, ripercorrendo le nostre vite, siamo in grado di vedere quella decisione che ha dato origine al nostro attuale presente. Nei racconti di Paolo Zardi tutto avviene davanti ai nostri occhi, assistiamo allo snodo che è in grado di condizionare le vite dei personaggi per sempre. E ci sentiamo dei sopravvissuti.
Recensione
Ho letto “La meccanica dei corpi” in una settimana in cui ho avuto pochissimo tempo libero. La grande impazienza che mi prendeva quando dovevo rimandarne la lettura è l’indice di gradimento numero uno.
“Voleva vivere, voleva ancora un giorno pieno di quelle inezie, voleva stare da questa parte del mondo, e nessuna delle sofferenze che aveva patito sembrava peggiore del non patirne più.”
L’indice di gradimento numero due è che quando riuscivo a riprendere il libro ero contenta, ma quasi più per lo stile che per la storia. Ho sempre provato soggezione verso Paolo Zardi, lo penso per me inarrivabile e crudo. Invece in questi racconti ho trovato quel cinismo della vita che spiazza e che fa arrabbiare, che è ingiusto e allo stesso tempo reale, assolutamente alla mia portata. Ma forse bisogna essere anche tagliati, per accettare queste cose.
“E poi – nessuno lo avrebbe ammesso apertamente – applicare la legge, anche quando è sbagliata, produce un osceno senso di piacere”
L’indice di gradimento numero tre è nei finali. Nel senso: non li ho trovati tutti cristallini, lo ammetto. Eppure, il racconto che ho preferito è quello che più mi ha lasciata in sospeso. In generale ho apprezzato i colpi di scena e la capacità di rimestare nella grettezza umana. Morale della favola: il viaggio è stato talmente degno di nota, che pazienza se ogni tanto non ho capito com’è finito. Della vita capiamo forse tutte le conclusioni?
“Nei laboratori, non si era mai riuscita a creare neppure un batterio dal nulla: la meccanica dei corpi, invece, condivideva la stessa fisica delle galassie, le stesse formule incomprensibili”
Quanto tempo occorre per cambiare un’esistenza? Basta anche un solo secondo. Ma soprattutto: l’esistenza che viene cambiata è davvero solo una? O forse incide, inevitabilmente, su quelle che le ruotano intorno? È questa l’informazione più netta, disarmante e spaventosa che le cinque storie ci lasciano. I personaggi si muovono di solito in coppie, la scelta di uno cambia l’esistenza dell’altro in maniera esponenziale, e così via in un effetto domino che a volte ci spiazza e altre volte ci resta solo da immaginare.