“La strana fine del venditore di case” – Claudio Gavioli


Voto: 3,5 stelle / 5

“La strana fine del venditore di case” è un giallo di Claudio Gavioli pubblicato da Sem a marzo 2022. Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea inviata in omaggio.

Trama de La strana fine del venditore di case

“Mi fermo qui, la faccio finita. Nessuno ha capito quanto ero infelice e per farsi capire a volte ci vogliono dei gesti forti, come questo. Auguri a tutti. Non fate troppi pettegolezzi”

Lorenzo non avrebbe mai scritto queste boiate! 

Piacente e innamorato della vita e delle donne, non era certo il tipo da suicidarsi. Ne è sempre più convinto Max, amico fraterno e socio di Lorenzo. È così che da agente immobiliare si improvvisa detective; le sue indagini sono goffe e sembrano non portare da nessuna parte. Talvolta, capita però che la determinazione abbia più peso della bravura, e determinato a sbrogliare la matassa Max lo è, e non poco.

Ci riuscirà? Chissà. 

Recensione

“La strana fine del venditore di case” è ambientato a Modena e ha un’ atmosfera ambigua che fatico a definire. Un po’ triste, un po’ ironica e con un risvolto nobile.

Triste, come la constatazione che nella vita non ci sono certezze e che non basta vivere ogni giorno, ogni stagione a fianco di qualcuno per poter dire di conoscerlo.

L’essere umano, forse per natura o forse per adattamento all’ambiente, è facilmente corruttibile e inaffidabile.

Ironico come quando la vita ci prende per i fondelli, e anziché arrabbiarci  e spaccare tutto, la buttiamo sull’ironia. Del resto, come diceva Freud, l’ironia è il più maturo dei meccanismi di difesa!

Nobile come quando, scoperta una verità che potrebbe rappresentare la rivalsa e aver molte conseguenze, si decide di tacere perché parlare non solo non servirebbe più a nessuno ma aggiungerebbe altro dolore al dolore. 

Il romanzo che nella prima parte non mi aveva catturata, è stato, seguitandone la lettura, una rivelazione. L’autore ha tratteggiato una persona, Max, che per la sua genuina sincerità, mi avrebbe fatto piacere incontrare sulla mia strada e che avrei voluto come amico. Ai tempi dell’amicizia liquida, in cui ogni cosa è solo ciò che appare, Max scava e fatica-forse non lo farà mai-ad abbandonare il ricordo pulito che desidera con tutto il cuore conservare del suo amico Lorenzo. 

Max  prende cazzotti in faccia pur di arrivare alla verità, Max è tormentato dall’ingombrante presenza di sua madre, Mirella… e dai rimorsi  che puntualmente, a torto o a ragione sopraggiungono quando si ha la sensazione di non aver fatto abbastanza.  

Chissà che la cosa più saggia da fare non sia accettare che l’onestà è una scelta coraggiosa che non tutti possono sostenere, lasciare andare e ricominciare da un’altra parte.

La scrittura è lineare, la trama, pur non essendo a mio avviso, il punto forte del romanzo, riesce tuttavia a non deludere il lettore. 

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