“Il vento conosce il mio nome” – Isabel Allende


Voto: 5 stelle / 5

Nella bellissima frase seguente è raccolta l´essenza del nuovo libro di Isabel Allende “Il vento conosce il mio nome” (Feltrinelli 2023). Un romanzo che, come in “Violeta” , attraverso un excursus storico , vengono narrate le vicende dei personaggi.

Non siamo scomparse. Il vento conosce il mio nome e anche il tuo” .

Di Isabel Allende abbiamo recensito anche “Le donne dell’anima mia“, “Paula“, “Il gioco di Ripper“, “La casa degli spiriti“, “Lungo petalo di mare“, “Il quaderno di Maya“, “Oltre l’inverno“. Abbiamo pubblicato le citazioni più belle qui.

Trama di Il vento conosce il mio nome

In “Il vento conosce il mio nome” il tema centrale é l´immigrazione, con la conseguente separazione dei bambini dalle loro famiglie. In epoche diverse e per motivi totalmente differenti, tre bambini si trovano a crescere lontani dalle loro famiglie e dai loro luoghi di origine. Le loro vicende si intrecceranno e ne nascerá un racconto teneramente commovente dal sorprendente finale.
In un gioco di parallelismo storico, i personaggi attraversano lo stesso percorso emotivo e per questo sono in grado di avvicinarsi l´un l´altro con empatia e accoglienza.

Recensione

Se all´inizio la presentazione dei vari protagonisti appare slegata, quasi a disorientare il lettore che si trova davanti storie differenti per ambientazione temporale e spaziale, nello svolgimento della vicenda, ogni singola narrazione arriva al medesimo punto, nel quale i personaggi confluiscono in un` unica e coinvolgente situazione.
Isabel Allende in una ricostruzione minuziosa e storicamente precisa ci porta nella Vienna della seconda guerra mondiale per farci conoscere il piccolo Samuel e insieme al racconto della sua vita ci fa percorrere la storia del ventesimo secolo nel vecchio e nuovo continente.
Ci accompagna poi nel Messico più povero e desolato, con la storia quasi miracolosa della piccola Leticia. La vedremo crescere nelle pagine del libro, accompagnata dalla figura immensa di un padre stoico,

che teneva il dolore in una scatola sigillata della memoria .. Le parole diluiscono e deformano i ricordi e lui non voleva dimenticare nulla,”

Conosceremo Anita e Selena e la realtà dell´immigrazione clandestina dal Centro America verso gli Stati Uniti.
Quattro personaggi apparentemente senza nulla in comune, quattro vite diverse che finiranno per congiungersi e legarsi attraverso il filo dell´amore e dell´accoglienza.
Ecco che lo sguardo della scrittrice si volge dal ventesimo al ventunesimo secolo, spostando la narrazione ai giorni nostri, nella contemporaneitá della pandemia e dei suoi conseguenti disagi e limitazioni.
L´isolamento spinge i personaggi, in particolare Samuel, ormai anziano ad un´analisi della propria vita, ad una sorta di bilancio. Samuel guarda con occhi diversi vicende del passato e a fa tesoro dell´insegnamento della moglie Nadine. Lei forse è il personaggio più misterioso e carismatico dell´intero libro: il vero colpo di scena di tutta la narrazione. Le ultime parole della donna sono la rivelazione per Samuel:

Non aveva fatto nulla per nessuno… si era limitato ad essere testimone del mondo per gli ottant´anni e rotti della sua esistenza , proteggendosi dall´incertezza grazie alla sua calcolata prudenza.” ” Nadine diceva che l’indifferenza é uno dei peccati capitali e che prima o poi va espiato.”

L´amore, l´accoglienza verso l´altro, la condivisione rendono la vita dei quattro personaggi migliore : in modi diversi, ognuno trova il modo di conoscere se stesso e la consapevolezza che niente avviene per caso, tutto ha un perché e tutti hanno un proprio posto nel mondo, perché il vento conosce il nome di ognuno.

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