Abbiamo letto la prima traduzione italiana de “L’amore dei libri” di Jules Janin, a cura di Luigi Maria Reale e disponibile su youcanprint da dicembre 2020. Ringraziamo il traduttore per averci fatto pervenire una copia digitale in omaggio.
Trama de L’amore dei libri
Questo libricino di 184 pagine è occupato per metà da una lettera che il critico letterario francese Janin dedica a un giovane, tale Giorgio, per dispensargli consigli per gli acquisti. Una prospettiva molto interessante, da un letterato della seconda metà dell’Ottocento.
L’altra metà è occupata da una nota biografica dell’autore e da molte note bibliografiche, che stanno a dimostrare una ricerca accademicamente molto curata.
Recensione
Bisogna essere dei bibliomani per apprezzare fino in fondo questa chicca che il traduttore ci propone. Senza un interesse storico e un minimo di morbosità libraria, c’è una serie di nomi e di date che rischiano di scoraggiare chi si aspetta una mera apologia della lettura.
Invece “L’amore dei libri” non è solo un’apologia. Una delle atmosfere che ci viene restituita più chiaramente è il rapporto tra i lettori e il libro – il libro in quanto oggetto – nell’Ottocento. Ci viene ricordato che era indice di pregio non il suo semplice possesso, ma il possesso dell’edizione giusta, dalla rilegatura giusta, dalla bellezza giusta.
“(…) ci sono due grandi pericoli che minacciano il bibliofilo novizio: comprare troppe cose troppo belle o ingombrarsi la casa con i prodotti più brutti della stampa e delle librerie francesi. Tra queste due disgrazie, non ci sarebbe alcuna esitazione: sarebbe meglio la prima, che almeno non è disonorevole e semmai ti porta solo in prigione per debiti”
Con buon senso viene consigliato di non comprare nulla che non si riesca a leggere, anzi di proporsi di leggere per intero tutto ciò che si compra. Un monito importante, per i lettori compulsivi di oggi.
È interessante che un letterato francese metta in lista tra i libri da non perdere classici latini e greci. È delizioso che indichi quali edizioni sia opportuno avere nella propria biblioteca di quali autori. A questo, si aggiungono delle considerazioni da veri naïf della lettura.
“I libri hanno ancora questo d’utile e raro: ci legano subito alle persone più oneste; sono la conversazione delle menti più distinte, l’ambizione delle anime candide, il sogno ingenuo dei filosofi di ogni parte del mondo; a volte danno persino fama, una fama imperitura, a uomini che sarebbero perfettamente sconosciuti senza i loro libri.”
“L‘amore dei libri” è una lettura gradevole che ci sentiamo di consigliare a tutti gli appassionati della storia della letteratura.