“Libyagate” – Nello Scavo


Voto: 4 stelle / 5

“Libyagate” di Nello Scavo mi è stato suggerito da mio papà che ha una vera e propria passione di libri d’inchiesta. Questo è uscito nel 2023, frutto della collaborazione tra Avvenire e Vita e pensiero, ma lui ne ha letti davvero un’infinità.

A me sinceramente non è che attiri molto l’argomento però ero in vacanza ed avevo finito tutti i libri che mi ero portata …

Ho iniziato, quindi, a leggerlo con molta poca convinzione più che altro per occupare il tempo e, invece, devo ammetterlo, mi sono proprio ricreduta!!

Ora mi spiego meglio.

Trama di Libyagate

Per prima cosa preciso però che il titolo completo è: “Libyagate. Inchieste Dossier Ombre e Silenzi”.

Nello Scavo, classe 1972, è un inviato speciale di “Avvenire” e nel corso della sua carriera si è dedicato a diverse inchieste scottanti come quelle sulla criminalità organizzata o il terrorismo anche a livello mondiale.

Tuttavia il volume nello specifico racconta del traffico illegale di persone, armi, droga e carburante tramite il legame che si è instaurato tra le cosche mafiose italiane gli aguzzini libici.

Ma non solo dato che potrebbero esserci anche dei legami con la politica …

Libyagate è il nome che ha un’inchiesta a cui hanno partecipato diversi giornalisti, non solo Scavo, anche rischiando la propria vita in prima persona.

Come la giornalista, maltese, Daphne Caruana Galizia che nel tentativo di portare a galla queste vicende è stata uccisa …

Tutto ciò avviene per colpa, come documenta Scavo, del Governo Italiano e Maltese che aiuta la Guardia Costiera Libica a fare in modo che Mafia e criminalità della Libia possano commettere tali “commerci”.

Si tratta di una responsabilità penale internazionale ai sensi dello Statuto della Corte.

Un gruppo di giuristi, difatti, ha portato alla Corte Penale dell’Aja una serie di incartamenti in cui si ripercorre tutto il percorso delle angherie che devono sopportare queste persone.

Recensione

Consiglio di leggere “Libyagate” a chiunque.

Sono poco più di 100 pagine, per la precisione 104, perciò è facilmente fruibile anche per coloro che non sono degli amanti della lettura.

Non importa che tu sia di destra o di sinistra o che tu sia o meno di fede Cristiana.

Il credo religioso o il pensiero politico non c’entrano proprio perché quello che conta è avere una coscienza! Cosa che dovremmo avere tutti o sbaglio?

La tratta di esseri umani che vengono usati come merce di scambio non può lasciare indifferenti nessuno.

Sono persone (uomini, donne, bambini) che tentano di scappare dalla miseria e dalla povertà in cerca di una vita migliore.

Tuttavia parecchi di loro non riescono nell’impresa e sono bloccati in lager libici per essere fatti tornare indietro.

Lager“?

Pensavo fosse un qualcosa del passato legato alle atrocità della Seconda Guerra Mondiale e a Hitler e, invece, esistono ancora?

Man mano che si prosegue nella lettura si viene a conoscenza di ciò che costoro patiscono … vivono e muoiono in maniera disumana.

Ci sono diverse testimonianze dei sopravvissuti che dalla Libia sono passati all’Europa attraverso Malta e l’Italia.

Come si può, dopo aver letto questo libro, fare finta di niente?

Non voglio svelare troppo altrimenti toglierei il piacere di leggerlo però proseguendo con la lettura ogni domanda ha la sua risposta puntuale e precisa niente è lasciato al caso.

Scavo non ha paura di affrontare tempi scottanti proprio per niente!!

Tanto è vero che è da quattro anni sotto costante scorta.

Personalmente ho trovato giusto che Scavo e i suoi colleghi abbiamo voluto portare alla luce questa situazione.

Anzi mi sono chiesta il motivo per cui di una storia così grave si sappia così poco e dire che la Libia non è davvero poi così lontana da noi!

E’ bello, per quanto una situazione così atroce possa esserlo, che ci siano giornalisti che non hanno paura di affrontare vis a vis Governanti e Mafia per cercare di dare un aiuto a persone che diversamente soccomberebbero.

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