In libreria da aprile 2023 per Sem, “Il quarto requisito” è un thriller di Stefano Soli che mi è piaciuto tantissimo. Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea ricevuta in omaggio.
Trama de Il quarto requisito
Trieste. Anna e Gloria, studentessa di architettura l’una, cocainomane l’altra, organizzano rapine ai danni di uomini facoltosi.
Anna è bella e combattuta ma mai fino in fondo. Gloria è il prototipo dell’amica che nessuno dovrebbe augurarsi di incontrare sulla propria strada. La sua vita è fatta di violenza e carcere minorile, senza nessuna prospettiva di riscatto. Come alcuni scarti per i quali è impossibile il riciclo…
Il male ha il suo fascino, inutile negarlo. È un po’ come quelle scene che ti copri gli occhi con le mani per non vedere ma poi, invece allarghi le dita perché sotto sotto, vorresti gustartela eccome, la scena!
Eccola la parte malvagia, quella intrinsecamente sbagliata, ma…maledettamente fascinosa. C’è un quarto requisito e ne aggiungerei un quinto. Sottovalutato ma fondamentale: la scaltra pazienza. Differire il piacere a un secondo momento per trarne il massimo beneficio e godimento. L’attesa. Ma non l’attesa passiva sulla riva del fiume, no. Un’attesa più attiva, più consapevole: quella del momento in cui, a guidare il gioco, a dettarne le regole, sarai tu.
Recensione
Quel momento arriva quando capisci che contrastare il movimento è controproducente. Assecondarlo, come nelle sci, è la strategia vincente.
Tessere abilmente la ragnatela dando l’impressione di essere la mosca che ci finirà impigliata è la strategia vincente.
Il male, disperato e implacabile, chiama altro male come in un circolo vizioso o in un girone infernale.
Assolutamente trascinante, la scrittura esatta e cruda, non riuscivo a staccarmi dal libro.
