“Lui per lei”- Ernesto Masina


Voto: 4 stelle / 5

Concentrare in una breve testimonianza la storia di un amore, messo alla prova dopo sessant’anni di vita insieme, non è impresa da poco. Ernesto Masina ci è riuscito nel racconto autobiografico “Lui per lei” (Nep Edizioni novembre 2023, 63 pagine). Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea ricevuta in omaggio.

Trama di Lui per lei

La vista di un piumone matrimoniale fuori posto accende il lampo di un ricordo, di quando l’autore lo acquistò insieme alla moglie in un paesino sulle Dolomiti. Ed è questa immagine spensierata di una giovane coppia in vacanza con figli e amici ad aprire il racconto, quasi un monologo, a tratti un sussurro, che il filo della memoria fa oscillare tra diversi piani temporali. La narrazione ci restituisce in ordine sparso frammenti di una vita a due costruita piano piano. Il primo incontro, il corteggiamento – tenace quanto l’autore – il viaggio di nozze in una Spagna che non esiste più, la gioia e l’impegno di diventare genitori e nonni, il pensionamento quando il tempo abbonda ma sono le energie a venire meno, la malattia che corrode l’autosufficienza mutando ruoli, bisogni, doveri. Con una schiettezza che arriva dritta al cuore, Ernesto Masina non tralascia alcune incomprensioni con la sua Letizia che, a dispetto del nome, era chiusa e apparentemente distaccata anche nel suo ruolo di mamma. Toccanti, prive di enfasi, ricche di dignità, le pagine dedicate alla malattia della moglie. Infatti l’autore, avanti negli anni, si trova nella condizione di chi è impreparato alla necessità dell’accudimento.

Negli ultimi tempi è stata dura. Per te, per me che faccio sempre più fatica persino nelle cose quotidiane più semplici. Per tutto l’amore che ti ho dato mi si dovrebbero spalancare, ammesso che ci siano, le porte del Paradiso. Ma forse il mio è solo egoismo.

E piomba nella condizione di chi si sente impreparato al distacco. Ma esiste un momento in cui si è pronti a non abitare più il mondo in due dopo una vita insieme?

Recensione

Il titolo “Lui per lei” sottolinea l’aspetto attivo dell’amore che si dona all’altro anche con la cura. A mio avviso ciò non va inteso in chiave strettamente cristiana di etica del sacrificio. Tanto più che l’unico riferimento religioso precisa quanto entrambi A quel Dio non fossero mai riusciti a credere fino in fondo. Trattandosi di un lutto recente, suggerito dal cenno al Covid, viene da pensare che la scrittura autobiografica sia un modo per reagire e incontrare l’assenza. Tra i meriti da ascrivere a “Lui per lei” di Ernesto Masina vi è quello di toccare con la sobrietà d’obbligo argomenti complessi e delicati: la natura dell’amore nelle avversità, il ridimensionamento della progettualità imposto dalla vecchiaia, l’angoscia del morire, il vuoto della libertà per chi resta. Ciò detto terminato il racconto, sono l’imperfezione della nostra umanità e l’amore a rimanere impressi nel lettore.

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