“L’ultima ricamatrice” – Elena Pigozzi


Voto: 5 stelle / 5

“L’ultima ricamatrice” di Elena Pigozzi (Piemme 2020) racconta la storia di Eufrasia, l’ultima ricamatrice.

Il mio laboratorio è al centro della casa, che è una fettuccia di raso da sposa, una stanza a fianco all’altra, infilata di seguito. La mia è nel mezzo, la finestra che scoperchia un angolo di bosco e il profilo delle montagne poco oltre. Vivo qui da cinquant’anni, e da cinquant’anni mi alzo appena prima dell’alba, aspetto che la luce scrosti il nero colloso della notte, apro bene le imposte e comincio il mio lavoro”

Trama de “L’ultima ricamatrice” 

Eufrasia vive in una casa vicino al bosco.

E’ l’ultima a praticare l’arte di famiglia: tesse, cuce, ricama. Ha ormai settant’anni e le sue mani sono incurvate dall’artrite. 

E’ oramai giunta l’ora di porre fine al lavoro di cui lei è l’ultima depositaria di questa preziosa eredità: lei sarà “l’ultima ricamatrice”

Ma forse, non è così….

Una mattina, bussa alla sua porta Filomela, una giovane donna,  gentile e sorridente che le chiede di preparare il corredo per il suo matrimonio e di poter partecipare, lei stessa, al lavoro commissionato.

Vorrei imparare il mestiere” dice Filomela a Eufrasia “Cucire, tessere, ricamare. Le darei una mano con il corredo”.

Una richiesta strana, da parte di una ragazza dei tempi d’oggi..

Inizia così, questa curiosa collaborazione tra le due donne: un incontro tra due generazioni. Ogni mattina, all’alba, Filomena raggiunge la casa al limite del bosco e comincia, con pazienza, ad apprendere il mestiere.

E mentre i punti scorrono veloci, Filomela chiede ad Eufrasia di raccontarle la sua vita, la storia della sua famiglia. O meglio la storia delle Ricamatrici: Esther, Clelia, Miriam e lei, Eufrasia.

Le parole scorrono come le acque di un fiume in piena ed Eufrasia narra di Esther, la prima ricamatrice, giovane vedova esperta di taglio e cucito; di Clelia, sua figlia, bella e indipendente, che andrà incontro ad un dramma, che la segnerà per tutta la vita; di Miriam e Aurelio, tanto innamorati, quanto sfortunati; di lei, Eufrasia e del suo triste amore per Felice, il maestro della scuola. E per ultimo, il racconto di Libero, suo figlio, che non vede da anni.

“E ti affiderò la coperta cucita da Esther, da Clelia, da Miriam e da me, con il disegno dell’albero della vita, rami e radici a riempire il copriletto di lino rosa, un tessuto prezioso che ha le nostre firme: la mia, il gabbiano, le farfalle di Esther, la conchiglia di Miriam, il giglio di Clelia, a cui si aggiungerà il tuo nome, l’usignolo. Continuerai tu il ricamo, fino a che capirai a chi dovrai passare la nostra storia. E allora la coperta avrà un altro inserto, un’altra aggiunta, un’altra vita, per essere ricamata da chi verrà dopo.”

Un racconto di storie vissute, di drammi, di lacrime, ma anche di amore, di tenacia, di forza per superare ogni ostacolo e portare avanti la propria arte, il proprio mestiere.

E solo alla fine della storia, Filomela rivelerà a Eufrasia qualcosa che legherà per sempre le due donne.

E sarà proprio lei, Filomela, a continuare quest’arte.

A lei Eufrasia affiderà la sua eredità, la sua arte.

Recensione

Che dire di questo romanzo? 

Io l’ho trovato splendido, delicato e dolcissimo.

Un mestiere che va a sparire e la storia di queste donne coraggiose, indipendenti che superando ostacoli, drammi e sofferenze hanno portato sempre avanti il loro lavoro, la loro ricchezza, la loro arte.

Una bella storia, ben costruita, ben scritta. Tra le righe, si percepisce una certa malinconia, ma anche tanta forza, coraggio e amore per la vita.

Mi è piaciuta moltissimo “la tradizione” del ricamo della coperta che si tramanda di generazione, in generazione e l’utilizzo di un simbolo per la firma  di ogni donna che ha partecipato al lavoro.

Consigliato a chi ama le saghe familiari e ai sentimentali.

Elena Pigozzi è scrittrice e giornalista. Ha pubblicato diversi libri  di umorismo tra cui “Come difendersi dai Milanesi”, “Come difendersi dai Romani”, “Come difendersi dai Napoletani”

Annalisa Giambiasi

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