Se siete alla ricerca di una lettura in grado di rapirvi e di portarvi via, anche solo per un po’, dalle fatiche della quotidianità; se sperate di trovare nei libri un “non luogo” in cui rifugiarvi e ricavare conforto… i romanzi di Valérie Perrin rappresentano la giusta soluzione. E questo, ancor più del noto e fortunatissimo “Cambiare l’acqua ai fiori”.
“Tre” (E/O 2021) catturerà la vostra anima al punto di desiderare soltanto di tornare a casa per leggerne ancora un po’. Il titolo racchiude, in un semplice aggettivo, una sofisticata complessità di rimandi.
“Tre” è il disco degli Indochine più amato dai protagonisti, che a loro volta sono tre e che vogliono formare una band denominata “Tre” in onore del disco. Tre è anche il numero dei romanzi dell’autrice di cui “Tre” è effettivamente il terzo in ordine temporale.
Trama di Tre
In “Tre”, ad essere narrata, attraverso una scrittura scorrevole ma accattivante, è l’amicizia unica e speciale che lega i tre protagonisti. Due ragazzi, Adrien ed Etienne, e una ragazza, Nina, si conoscono fin dalla preadolescenza.
L’hanno sigillata con la promessa di lasciare l’anonima provincia francese insieme per le luci della ribalta della città di Parigi e di non perdersi mai. Ma questo è solo il Leitmotiv che fa da sfondo ad un racconto lungo trent’anni.
Recensione
L’amore mai stereotipato, la complessità umana, un antico ed irrisolto mistero, la malattia, il lutto e la morte vengono narrati con delicatezza e maestria in un incastro perfetto. Eventi ed accadimenti tra passato e presente catturano l’attenzione del lettore e lo ammaliano attraverso la voce narrante dell’enigmatica Virginie.
Ancora una volta, vite e personaggi apparentemente comuni e normali, con i quali viene naturale identificarsi, vengono magistralmente trasformati in storie e figure dal sapore epico, in un crescendo di tensione e rapimento. Il finale è in grado di lasciare il lettore stupito e sorpreso per la genialità con cui l’autrice è riuscita ad ordire la trama di questo meraviglioso romanzo.
E ancora una volta la Perrin, attraverso la sua narrazione, ci spinge ad un viaggio introspettivo dentro noi stessi. Ci porta alla ricerca dei nostri valori più profondi e dei nostri desideri sopiti, lasciando emergere in noi la consapevolezza che l’amicizia molto spesso può salvarci la vita.
Marianna Di Cosimo