“Oceano” – Francesco Vidotto


Voto: / 5

Sullo sfondo delle Dolomiti bellunesi, una storia a firma di Francesco Vidotto emoziona, tocca e fa riflettere. È la storia di Oceano, un uomo che la vita a messo a dura prova, ma che gli ha permesso di cogliere quei pochi frutti presentatisi davanti. La passione per Italia, la donna che conosce da sempre e che non vorrebbe mai lasciare, neppure quando lo scorrere del tempo arriva a sparigliare le loro vite, e l’amore per Giovannino, quel bambino che diventa subito come un figlio. Si tratta di “Oceano”, pubblicato da Minerva nel 2014.


Trama di Oceano

oceano-vidotto-copertinaIl romanzo “Oceano” mette ben in risalto la forza vitale ed emotiva di Oceano, il quale a testa bassa riesce sempre a cavarsela nonostante le mille difficoltà: dall’indifferenza dei genitori adottivi, alla morte del padre, fino al duro lavoro da boscaiolo e alla guerra che lo vede protagonista.

Oceano umilmente riesce sempre ad alzare la testa e a superare le vicissitudini che si interpongono in un’esistenza apparsa sempre in salita.

L’abbandono da parte dei genitori naturali lo rende fin da subito un escluso, un outsider che dovrà non solo rimboccarsi le maniche, ma anche ghermire con le sue dita sempre più callose le poche e belle sorprese della vita. D’altronde il sorriso sdentato che lo caratterizza da vecchio è sincero e genuino, ed è metafora di come l’esistenza vada vissuta a pieno nonostante le amarezze e le avversità che gravano come pesanti macigni.

Recensione

Francesco Vidotto riesce a coinvolgerti con un linguaggio semplice ma allo stesso tempo originale, con il suo inconfondibile stile che ben si adatta ad esprimere la dura realtà di montagna in cui Oceano viene catapultato, quella realtà che lo porterà a formare una dura e solida corazza resistente alle traversie ardenti come ferro incandescente. Le cicatrici celate e indelebili che traspaiono dalla sua vecchia e solcata fronte sono proprio traccia dei colpi inesorabili che la vita gli ha inferto, e che ora Oceano è pronto finalmente a mostrare. Ha ancora poco tempo, in quanto è prossimo ai cent’anni, e la sua memoria sta lentamente svanendo come la flebile luce di una candela. La storia che lui stesso racconta sembra essere del resto una vera e propria redenzione, quasi una confessione di quanto incredibile e sorprendente possa essere delle volte la vita.
Il libro tiene incollati fino all’ultima pagina e il colpo di scena finale è qualcosa di totalmente imprevisto.

Davide Bernardin

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