“Per tutto il resto dei miei sbagli” – Camilla Boniardi


Voto: 5 stelle / 5

“Per tutto il resto dei miei sbagli” è il romanzo d’esordio di Camilla Boniardi pubblicato da Mondadori nel mese di aprile 2021.

Amo scrivere recensioni solo per tutti quei libri, romanzi e non, che in qualche modo sfiorano o invadono la sfera emotiva a tal punto da suscitare reazioni, emozioni, riflessioni e spunti di vita.

Trama di Per tutto il resto dei miei sbagli

Quando leggi “Per tutto il resto dei miei sbagli” fai un vero tuffo nel passato, visitando quegli angoli di memoria ormai abbandonati da tanto, dove le tue responsabilità erano principalmente studiare all’Università, analizzare quasi quotidianamente il “mondo dell’Amore” questo sconosciuto. E mantenere fede al legame direi di sangue con la tua migliore amica che ti assecondava e seguiva in tutto e tu ricambiavi come da contratto a tempo indeterminato o se preferiamo Patto bilaterale.

Ti accorgerai di leggere una sorta di diario più che un libro, dove l’autrice ha volutamente deciso di condividere con noi lettori, i segreti della protagonista Marta.

Si susseguirà una serie di lettere scritte tra lei e una nuova persona catapultata nella sua vita velocemente ma con una lenta evoluzione, regalando anche colpi di scena inaspettati

Lo devi sempre tenere presente, perché una cosa può essere anche bellissima e perfetta, ma se non è tempo, cara mia, non c’è niente da fare.

Esiste un’emozione che accomuna tutte noi quando soffriamo per vari motivi, ossia all’istante pensiamo sempre di essere le uniche a subire quell’atroce dolore e quindi questo ci fa stare anche peggio. Fortuna che, dopo varie esperienze e l’incessante crescita, comprendiamo di non essere affatto le sole e questo ci lascia la forza per sorridere ancora una volta e rialzarci.

Recensione

Le pagine scorrono veloci e mentre le sfogli assapori dapprima quei lontani desideri di volersi omologare a tutti i costi pur di piacere, essere apprezzati, essere Visti. Questa è una fase tortuosa che attraversiamo tutti e tutte (forse più tutte). Da qui la sperimentazione su cambi di atteggiamento, look, strategie con la propria amica alleata di sempre. Nel frattempo vieni invasa da una nostalgia universitaria pazzesca, ricordandoti l’iter indiscutibile che seguivi come portafortuna per gli esami, dettagli a volte ridicoli sui docenti, sensi di colpa o libertà e gratificazione a seconda se avevi passato l’esame o se dovevi metterti a studiare per il prossimo. In tutto questo non smettono di intrecciarsi altre vicissitudini come episodi d’amore a volte molto sofferti, uscite tra amici etc..

Quando terminerete la lettura, vi verrà una voglia folle di vedere il film Bianca di Nanni Moretti, poi capirete il perché! Secondo voi è facile parlare d’Amore?

Una cosa è certa, l’aspetto interessante che più mi ha colpito del racconto, è il voler vivere un amore al di là della “logistica”. Per noi un tempo, non era un ostacolo vivere un amore che non abitava la tua stessa città; era semplice decidere, o andavi tu o veniva lui, una sorta di scelta alquanto scontata. Oggi abbiamo perso questa elasticità, forse perché più cresciamo e più pensiamo troppo. Ci costruiamo ostacoli e limiti che per qualche patto strano, ci impegniamo a non superarli.

Lettura che fa sognare. E perché no, sperare. Infine, godetevi il motivo che ha indotto la scrittrice a scegliere il titolo, perché avvertirete brividi ovunque.

Annalaura Diviccaro

Commenti