“Dannati – La porta delle tenebre” – Glenn Cooper


Voto: / 5

Eccoci al secondo capitolo della saga di “Dannati”, di Glenn Cooper, uno scrittore che adoro. Dannati, la porta delle tenebre, è il secondo libro di una trilogia scritta nel 2015, di 542 pagine di genere thriller. Ho già letto anche il terzo capitolo, quindi trovate la recensione de L’invasione delle tenebre.


Copertina de La porta delle tenebre

Trama

Dopo essere tornati dall’inferno, John ed Emily non possono tirare neanche un sospiro di sollievo in quanto devono studiare un piano per ritornare nell’oltretomba per andare a salvare la sorella di Emily e i suoi due bambini, più un tecnico di laboratorio che, non si sa come, sono stati trasportati nell’inferno venendo scambiati con due defunti. Il problema è che, questa volta, lo scambio non è limitato al laboratorio, ma anche nelle case vicine sono scomparse delle persone scambiate con malfattori dell’inferno.

La squadra che scenderà negli inferi sarà composta da John Camp, Emily Loughty, il loro collega Trevor e un esperto di medioevo che conduce un programma tv a riguardo, Brian. Una volta arrivati all’inferno dovranno dividersi per trovare tutte le persone che vanno salvate, e mentre combattono una corsa contro il tempo, nel mondo dei vivi c’è chi sta iniziando ad unire i puntini e vuole far scoprire la verità a tutti i costi…

 

Recensione de La porta delle tenebre

Glenn Cooper è uno scrittore che mi piace molto, ho sempre letto con avidità i suoi libri, ma devo dire che il primo di “Dannati” mi aveva un po’ deluso, lo avevo trovato pesantuccio e molto lento verso la fine, quindi nonostante avessi poco dopo acquistato il secondo volume e successivamente anche il terzo, l’avevo lasciato in libreria. Dopo quattro anni, ho finalmente deciso che era arrivato il momento di leggerlo e devo dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa: a differenza del primo, non è stato per nulla pesante ma anzi, abbastanza scorrevole e tutto sommato devo dire che mi è piaciuto, tanto che ho deciso di leggere subito il terzo.

Non è comunque il classico libro di Cooper, non è appassionante come gli altri ma è sicuramente più leggibile del precedente e la lettura scorre più fluida, senza sembrare un mattone.
A chi piacciono i thriller potrebbe piacere, ma aspetto di leggere l’ultimo capitolo della trilogia per dare un giudizio più completo.

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