“Il giardino di Amelia” – Marcela Serrano

Trama Il giardino di Amelia


Voto: / 5

Il romanzo è ambientato nel Cile degli anni ottanta quando nel paese vigeva la dittatura del generale Pinochet.

Il racconto inizia nel 2005: a Santiago del Cile si svolge il funerale di Amelia. Il romanzo si articola poi in un lungo flashback: l’affascinante Miguel Flores, sospettato di cospirazione, viene mandato al confino nella tenuta di proprietà di donna Amelia. L’iniziale diffidenza di Miguel nei confronti della ricca proprietaria terriera viene meno quasi subito: Amelia non vive prigioniera del lusso e dell’ozio come Miguel si sarebbe aspettato, ma, come lui, ama leggere e consiglia al suo ospite molte letture interessanti. Il legame che si instaura tra i due vince ogni pregiudizio, vince la differenza di età tra i due, donna Amelia, infatti, è più grande di Miguel di diversi anni.

Una notte i militari fanno irruzione nella tenuta dopo aver trovato delle armi nascoste: Miguel riesce a scappare mentre donna Amelia viene arrestata e torturata perché sospettata di complicità. Del tutto all’oscuro riguardo alle sorti dell’amica, Miguel si rifa’ una vita in Inghilterra, dove resta per molti anni.

Copertina de "Il giardino di Amelia"

Qui entra in contatto con Sybil, cugina di Amelia e suo punto di riferimento, le aveva parlato tanto di lei in Cile. La donna diventa molto importante anche per Miguel, rimasto prigioniero di quel passato interrotto così bruscamente. Sybil lo mette a conoscenza di cosa è capitato ad Amelia dopo la sua fuga e Miguel ne resta sconvolto. Il senso di colpa lo invade completamente e lo costringe a rientrare in Cile.

 

Recensione

Racconto semplice e appassionato in cui non mancano i colpi di scena. Di questo romanzo ho amato l’idea della cultura che fa crollare qualsiasi pregiudizio, che riesce ad unire persone che sembravano distanti anni luce. Ho amato l’idea di libertà da conquistare, che sempre si conquista, come traspare anche dal romanzo, attraverso l’amore per la conoscenza.

Adele Landi

Commenti