“Sei personaggi in cerca d’autore” – Luigi Pirandello


Voto: 5 stelle / 5

Sei personaggi in cerca d’autore” è lopera drammaturgica di Luigi Pirandello sia più famosa sia più caratteristica.

E’ stata messa in scena nel 1921 ed è da considerarsi la sua prima opera di Teatro nel Teatro.

Il Teatro nel Teatro è un espediente teatrale attraverso il quale la finzione della scena rimanda ancora al teatro.

Questo testo è stato uno dei più rivoluzionari del Novecento ed è stato tradotto e rappresentato praticamente ovunque.

Tuttavia qua mi concentrerò a raccontare del libro lasciando da parte la rappresentazione teatrale.

Trama de Sei personaggi in cerca d’autore

Durante la le prove della rappresentazione teatrale della commedia “il gioco delle parti” arrivano sulla scena sei personaggi.

Costoro sono personaggi rifiutati dalla mente delle scrittore che li aveva immaginati.

Sono Padre, Madre, Figlio, Figliastra, Giovinetto e Bambina.

I Personaggi chiedono che la la loro vicenda sia rappresentata dagli attori e dopo alcuni solleciti la loro richiesta è accolta.

Inizia così il loro racconto.

Padre e Madre si separano dopo aver avuto Figlio.

La donna dietro sollecito del marito si rifà una famiglia con il segretario che era impiegato da loro e da costui ha tre figli: Figliastra, Giovinetto e Bambina.

L’uomo però muore e la nuova famiglia cade in disgrazia tanto che la Figliastra si troverà a fare la prostituta.

Eviterà per un soffio (interviene la madre) il loro “incontro”.

L’uomo tormentato da questa cosa propone alla Madre di tornare a stare da lui,

Tale proposta non va a genio al Figlio.

Il contrasto tra personaggi e attori è palpabile dato che i primi non riescono a rappresentare i secondi.

La scena finale è la morte di Bambina (in una fontana) e di Giovinetto (con la pistola).

Recensione

Premesso che io adoro Pirandello e credo di aver letto tutto quanto ha scritto tuttavia cercherò di essere il più obiettiva possibile.

In quest’opera Pirandello vuole rappresentare il problema dell’incomunicabilità è difficile far capire agli altri il nostro pensiero più intimo e profondo.

Ogni singolo personaggio ha una sua specifica realtà e un suo dramma che vuole raccontare agli altri per lo più senza riuscirci mai davvero.

E, credo, quindi personalmente che il “bello” di quest’opera di Pirandello” sia il fatto che lo spettatore o lettore non possano restare impassibili davanti a questa scena, ma sono coinvolti in quello che succede e non sono soggetti passivi.

Al contrario il lettore / spettatore deve cercare di capire quello che succede e riflettere sul suo significato più profondo.

Cosa potrebbe essere il significato dell’opera?

Secondo me è il tentativo, mal riuscito, dei personaggi di farci partecipe del loro vissuto senza però riuscire nell’impresa!

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