“Splendora” – Alessia Bronico


Voto: 5 stelle / 5

“Splendora” è l’esordio nella narrativa di Alessia Bronico, pubblicato da Francesco Brioschi a maggio 2022. Il romanzo ha vinto, da inedito, il Premio internazionale di letteratura Città di Como 2021. Della stessa autrice abbiamo recensito la raccolta di poesie “Un dio giallo”. Ringraziamo la casa editrice per la copia cartacea inviata in omaggio.

Trama di Splendora

Un paese soprannominato la Regina delle colline, un Abruzzo potente come un genitore amato e odiato con la stessa intensità. È immersa in questa ambientazione “Splendora”. Tutti i personaggi sono fortemente innestati al loro territorio, anzi non possono prescindergli.

L’intreccio si sviluppa su due linee temporali: il 1987 (presente) viene alternato ai primi venti anni della protagonista, Splendora, conosciuta come Dora.

La ragazza ha un background famigliare difficile, segnato dall’ignoranza, che mortifica la sua forte sensibilità. La vita è segnata da alcuni lutti significativi.

In fondo al tunnel dell’infelicità, un piccolo splendore si fa strada per inondare di luce anche il passato.

Recensione

Il primo aspetto che si nota in “Splendora” è nello stile, già dal prologo. Si impone una liricità forte e permeante, che conferisce un alone sacro anche al passaggio più rude, più gretto. Questo è un grande pregio: la musicalità di questa scrittura, mutuata dalla poesia, accompagna la lettura senza ostacolare troppo la comprensione della trama.

“A febbraio si può essere inverno o primavera, e Dora era esattamente così: arrivava neve e lasciava sole, proprio come il cielo.”

La presenza di intermezzi alleggerisce un poco il lettore del carico pesante di dolore contenuto in questo romanzo e già stemperato dalla scrittura. Inoltre, la scelta di muoversi in epoche non tecnologica dà un respiro ampio e misurato al romanzo.

“Dora aveva perso la voce ma stava sempre in ascolto, perché per sopravvivere s’era dovuta aggrappare ai suoni degli altri e non sentire il proprio lamento disperato. Ma nulla può sostituirci nell’essenza, i suoni si trattengono nella memoria e la memoria nel corpo e il corpo diventa il tempo di risonanze che non tacciono più”

“Splendora” è un libro di attraversamento. Vengono attraversate tante cose: l’età prepuberale, l’amore, il silenzio – anche quello omertoso –, una strada. Perciò va letto a dosi giuste, senza fretta, con lo stesso amore con cui è stato scritto: anche tornando indietro, se necessario.

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