“Umanistili e una ballerina sulla luna” – Elisa Rovesta


Voto: 2 stelle / 5

I racconti brevi “Umanistili e una ballerina sulla luna” di Elisa Rovesta sono caratterizzati dalla loro ironia e profondità. Sono stati pubblicati da NFC edizioni a settembre 2023. Ringraziamo la casa editrice e l’agenzia Culturalia per la copia cartacea ricevuta in omaggio.

Trama di Umanistili e Una ballerina sulla luna

Il libro “Umanistili” è un turbinio ironico di ritratti umani contemporanei. Alcuni esempi: il motivatore personale, il guidatore con serie difficoltà a orientarsi nel mondo, colui (o colei) che fa di tutto per abbassare la tua autostima, i fidanzati che si sono lasciati ma continuano a essere amici, l’appassionata di brand personalizzati.

Ci sono anche gli entusiasti di animali umanizzati, le titolari di centri estetici radicalissime e severe, il tipo che si è stancato davvero (una volta per tutte!), l’artista dei ghirigori sulle unghie, il prototipo del “figo” versione 2.0. I cercatori di interiorità, gli appassionati -molto particolari- di ciclismo, la moda dei calzettoni nello street, i bigodini sulle ciglia…

Recensione

Elisa Rovesta gioca abilmente nella manipolazione e nella dissacrazione di un testo profondo e riflessivo. Con il suo stile che a volte pare arguto e ironico a volte reflusso dei migliori film Fantozziani, “Umanistili e Una ballerina sulla luna” è un vero e proprio paradossale viaggio attraverso le situazioni e le atmosfere che nella vita comune si dipanano tra le nostre case e comunità. “Umanistili” è una raccolta di racconti senza pretese a rivolgere sguardi divertente o irriverenti sulla realtà contemporanea che ci appartiene esalta deformandole le stravaganze dei popolani. 

Sedici racconti brevi e un raccontino più lunghino, curato con un trucco pesante e ironico di ritratti umani contemporanei, compongono una farsa felliniana che vorrebbe indicarci scovando e affrontando le contraddizioni della società moderna una vita alla Barone di Münchhausen.

Usando la banalità insignificante di questa irrealtà, dovremmo leggerle profonde , lasciandoci partorire di fantasia  le contraddizioni della contemporaneità, riflettendo sulle nostre insicurezze, i vuoti che si riempiono di nulla e vanità, usi e costumi che spesso dominano il nostro comportamento.

Nelle pagine del libro, i personaggi dovrebbero sbucare tra le parole, dovrebbero esilirare facendoci piangere di noi stessi e dei comportamenti che spesso ci portiamo a braccetto inconsci della loro fine nefasta.

Tristemente la trovo solo una raccolta di “caricature” umane, trovo il menestrello che sbeffeggia il re  vestito di nuovo, trovo la comicità superata di un rancido film americano, un cabaret di terzo ordine. “Umanistili e Una ballerina sulla luna” usa una vasta gamma di temi, dall’autostima ai sogni infranti, ai desideri, alle delusioni e alle rivincite, usi triti e ritriti senza calcare un vero palcoscenico.

A merita ultima del breve romanzo “Una ballerina sulla luna”, una favola ripescata dalle pieghe della memoria orfeiane e morfeiane, la protagonista è divisa tra le proprie aspettative disillusa da un incontro con  un personaggio che a suo dire viaggia oltre le righe dello schema ordinario sovversivo alle regole. Forse è specchio delle brame della stessa autrice, che tagliata la testa, viaggia tra pianeti e galassie come anello di Saturno.

In questi racconti vicini e lontani, apparentemente reali al lettore, l’autrice utilizza le mode linguistiche della nostra epoca, per dare una prospettiva deformata degli umanidi di oggi.

Umanistili e Una ballerina sulla luna è una lettura forzata. Mi sarei atteso qualcosa che mi facesse riflettere sugli aspetti della vita moderna e popolare. Avrei desiderato una cattura ed attenzione che potesse offrire al lettore una profonda narrazione con una maestria e capacità verbale. Non trovo l’invito a proseguire oltre le trame, le contraddizioni si susseguono alle ossessioni del voler descrivere i personaggi che dovrebbero rappresentare il nostro modo di vivere.

Nota del recensore

Ringrazio l’autrice e la casa editrice per aver dato fiducia al recensore inviando uno stupendo involucro cartaceo, le pagine quasi paino in carta di papiro e la copertina rigida mi hanno portato in imbarazzo nella stesura di questa recensione. Davvero stupendo il tatto della carta, ma altrettanto deludente, a mio avviso il contenuto.

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