Svenire in braccio all’amore…
è quanto provo nell’ascoltare
la tua voce,
e nelle braccia mi stringi,
lasciandomi cogliere dai sogni.
Volare in cielo e zoppicare sulla terra
spetta all’anima degli uomini
quando l’amore diviene dolce
ma
in una solitudine immeritata…
e tra le ginestre di questo giardino
che s’orientano al sole della vita,
tu m’abbandoni, amore mio,
lasciandomi qui nel tramonto,
mentre annega il sorriso dei sogni.
Versi dolci e pungenti ad un tempo che richiamano antiche, alte visioni leopardiane. E così anche un abbandono può essere vissuto, sopportato.