Una raccolta dedicata a George Orwell: citazioni da ricordare e le frasi più celebri prese dalle sue opere e non solo. Pseudonimo di Eric Arthur Blair (1903 – 1950), fu giornalista, saggista e romanziere britannico. Potete leggere la biografia, le opere e il pensiero di George Orwell sul nostro sito. Di George Orwell abbiamo recensito anche “Fiorirà l’aspidistra“, “La fattoria degli animali” e “1984“.
George Orwell: frasi più famose
È quasi impossibile pensare senza parlare. […] Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono.
La vendetta è un atto che si desidera compiere quando si è impotenti e perché si è impotenti: quando il senso di impotenza viene meno, svanisce anche il desiderio di vendetta.
Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi mentali diversi, che molto raramente si combinano nella stessa persona. I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa fra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango.
Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.
La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire.
Per vedere cosa c’è sotto il proprio naso occorre un grande sforzo.
Quando si trova un coniuge ammazzato, la prima persona inquisita è l’altro coniuge: questo la dice lunga su quel che la gente pensa della famiglia.
La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti.
In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.
Forse non si desiderava tanto essere amati, quanto essere capiti.
Il segno distintivo dell’uomo è la mano, lo strumento col quale fa tutto ciò che è male.
Un pazzo non è che una minoranza formata da una sola persona.
Un fatto è disapprovare le idee politiche di uno scrittore; altra cosa, non necessariamente incompatibile con la prima, è disapprovare “lui” perché ti costringe a pensare.
Nulla vi apparteneva, se non quei pochi centimetri cubi che avevate dentro il cranio.
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.
Noi siamo impegnati in un gioco che non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.
Quattro zampe buono, due zampe cattivo.
Se si elimina la libertà di parola, le facoltà creative inaridiscono.
Gli animali da fuori guardavano il maiale e poi l’uomo, poi l’uomo e ancora il maiale: ma era ormai impossibile dire chi era l’uno e chi l’altro.
L’esperienza mi aveva insegnato molto presto che possiamo commettere degli errori indipendentemente dalla nostra volontà, e poco tempo dopo imparai anche che possiamo commettere degli errori senza neanche capire cosa abbiamo fatto e perché siano errori.
Il linguaggio politico è concepito in modo che le menzogne suonino sincere e l’omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità all’aria.
Temi delle frasi di George Orwell
Queste sono solo alcune della citazioni di George Orwell. È doveroso a tal punto analizzare quelli che sono i temi più ricorrenti delle sue massime, dei suoi aforismi, o semplicemente di questi estratti prelevati dalle sue opere.
Il tema più ricorrente delle frasi di George Orwell è senz’altro la politica. In particolare l’autore si schiera contro la dittatura e i sistemi totalitaristi, supportando la libertà. Esorta l’umanità a rivendicare i propri diritti alla libertà di espressione, di stampa e di scelta.
Non manca però qualche aforisma sull’amore e sul matrimonio, oltre ad alcune espressioni sull’uomo in generale e sul suo aspetto “animale”.