Fiorirà l’aspidistra (Keep the Aspidistra Flying, 1936) è un romanzo di George Orwell. Scritto fra il 1932 e il 1936 e ambientato nella Londra degli anni 30, il romanzo contiene numerosi riferimenti autobiografici al periodo in cui Orwell lavorava come insegnante e intanto scriveva Senza un soldo a Parigi e Londra. Dal romanzo è stato tratto il film La stagione dell’aspidistra (1997). Dello stesso autore, abbiamo recensito anche “1984” e “La fattoria degli animali“.
Recensione Fiorirà l’aspidistra
Londra. Anni 30. Gordon è un giovane aspirante poeta. Decide di dedicarsi completamente alla letteratura, vivendo con un lavoro misero nei bassifondi Londinesi. Cerca di allontanarsi dalla società capitalista dove fa da sfondo la falsità e l’individuo viene lobomotizzato da ciò che viene definito “progresso”.
Vengono descritte le diverse classi sociali, dal ricco borghese, dal semplice operaio e da chi, schiavizzato dal lavoro, segue la massa. Questa visione di una realtà omologata e l’idea che i soldi vengano considerati una componente fondamentale per affrontare qualsiasi cosa portano Gordon a reagire, forse a volte in maniera estrema, tanto da mettere a repentaglio le amicizie e la propria vita.
Commento
Sono rimasta affascinata dalla caparbietà del protagonista, di come, quando si crede fermamente in qualcosa, sia opportuno lottare.
La situazione muta, come le foglie del’aspidistra; anche lui si lascia, alla fine, trasportare e accetta “un buon lavoro”. Troviamo un Gordon che, abbandonando i suoi sogni, si assume le responsabilità della vita reale.
Qui vien meno l’io dispotico di Orwell ma come sempre riesce a centrare il punto della situazione, arrivando a descrivere la società dell’epoca, e in un certo senso anche quella attuale.
Luna_28