“Il coraggio di non piacere” – Ichiro Kishimi e Fumitake Koga


Voto: 4 stelle / 5

Mi sono imbattuta ne “Il coraggio di non piacere” di Ichiro Kishimi e Fumitake Koga (De Agostini 2013) in maniera assurda (cose da challenge di lettura… lasciamo stare).

Ho iniziato ad ascoltare su Audible questo libro di mutuo aiuto con un po’ di imbarazzo e una forte dose di pregiudizio.

Quando però ho capito che poggiava su una base solida, la filosofia di Alfred Adler, ho iniziato a viverlo con interesse maggiore.

Trama de Il coraggio di non piacere

L’autore Fumitake Koga ha scritto questo libro insieme al filosofo Ichiro Kishimi, portavoce, in Giappone, delle teorie adleriane.

Immaginando un dialogo basato sulla confutazione, vengono espressi alcuni punti cardine della psicologia adleriana che appaiono rivoluzionari soprattutto se li si legge attraverso l’occhio giapponese.

In una comunità che invoca il senso di appartenenza e l’estremo per l’altro, arriva con Adler un messaggio di rottura che incoraggia a pensare ognuno per sé e a vivere il presente come un percorso fatto di momenti, ma responsabilmente.

Anche la visione occidentale ha molto da riflettere, ascoltando questo dialogo. Ha davvero senso la competizione? E qual è il senso della vita, se dobbiamo smettere di pensarla come una concatenazione di cause e conseguenze?

Recensione

Se si supera l’effetto un po’ irritante della struttura dialogica, con frequenti “Non hai capito”, “Non hai colto”, “Continui a sbagliare approccio” e così via, “Il coraggio di non piacere” può essere un libro davvero interessante. Potrebbe addirittura superare qualche barriera nei più diffidenti verso i libri di mutuo-aiuto.

Sono diversi i concetti adleriani che richiedono un cambio di sguardo. Tra questi c’è interpretare l’ostentazione di sicurezza come senso di inferiorità, per esempio; oppure, vedere il senso di inferiorità legato talmente profondamente al senso di superiorità da finire quasi per confondersi. Infine, capire che la rabbia non si subisce bensì si crea.

Non avrei mai creduto di parlare bene di un libro di mutuo-aiuto, ma mi sento di consigliarlo!

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