“Il fattore coniglio” è un noir di Antti Toumainen pubblicato da Mondadori nel 2023, nella traduzione di Nicola Rainò.
Trama de Il fattore coniglio
Avete presente l’ironia pungente finlandese? Quella di Aarto Paasilinna o di Aki Kaurismäki? Che non è fatta solo di battute fulminanti che ti fanno dire “no, dai, vabbè! Genio!”, ma anche situazioni pseudo-assurde, espressioni del viso, occhiate eloquenti. Ecco, così.
L’altro giorno qualcuno mi ha chiesto cosa stessi leggendo, ho risposto “un noir finlandese che mi fa troppo ridere!” – “ma i noir non dovrebbero far ridere…”
È vero, non dovrebbero. Cioè, non è che si tratti di un noir comico, è che la stranezza del protagonista (e narratore) Henric Koskinen fa sorridere.
La sua onnipresente razionalità da matematico specializzato in statistica stride con la sua nuova vita. Il giorno prima era un attuario di una compagnia assicurativa, il giorno dopo è il proprietario di un parco avventura ereditato dal fratello, morto improvvisamente. Un altro mondo proprio, fatto di bambini, di giochi, di emozioni, ma soprattutto di debiti. In sospeso con la criminalità finlandese.
Recensione
Tuomainen si diverte a creare un personaggio pragmatico, organizzato, metodico e paurosamente logico che affronta criminali violenti e senza scrupoli solo col suo ragionamento sistematico. Spiazzando tutti con i suoi calcoli probabilistici e con le sue ingenuità di uomo onesto. Che si trova in un gioco più grande di lui, costringendolo ad uscire un po’ alla volta dalla dimensione razionale perfetta con cui gestiva la sua vita e dalla sua scarsa socialità per risolvere un problema dietro l’altro. Non ultimo, un problema di cuore.
L’uomo intelligente è versatile, si adatta alle situazioni, cambia. Anche se potrebbe sembrare (a me non tanto, anzi me ne ha sempre creati) che la matematica e la logica siano l’unica strada per risolvere i problemi, a volte non bastano. Ci vuole la pancia, ci vuole il cuore, e anche se non gli tornano i conti, lo capisce anche Henric.
I noir di Tuomainen sono decisamente particolari, e l’autore deve essere stato uno dei primi a sfidare la formula del giallo scandinavo (ricordiamo che la Finlandia non è scandinava), esordendo, nel genere, nel 2007.
Chiara Carnio