“Il ritorno degli imperi” – Maurizio Molinari


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Leggendo “Il ritorno degli imperi. Come la guerra in Ucraina ha stravolto l’ordine globale” di Maurizio Molinari (Rizzoli 2022) si può capire che l’interessa della Russia è quello di far sì che l’Occidente abbia un momento “di stanca” così che le sia possibile, alla Russia intendo, portare di nuovo la sua supremazia sui territori circostanti.

Trama de Il ritorno degli Imperi

Maurizio Molinari saggista e giornalista, è uno dei più grandi esperti di relazioni internazionali e geopolitica. È direttore de “La Repubblica” nonché direttore editoriale di tutte le testate del Gruppo Gedi. 

Maurizio Molinari nasce a Roma nel giugno del 1964.

Ecco come spiega la situazione attuale.

Dato che Mosca vuole ritornare ad avere un’influenza diretta anche su quelle nazioni che si trovano oltre il suo confine.

La Cina, al contrario, vuole farsi forte della decenza dell’Occidente ma in ottica della competizione economica con gli Stati Uniti così da poter avere il primato a livello mondiale del PIL (Prodotto Interno Lordo).

Per quanto concerne Pechino, la capitale vuole raggiungere il primato della globalizzazione perché lo intende il mezzo ideale per raggiungere le dinamiche del XXI secolo. 

Pechino, difatti, mira più ad interessi commerciali rispetto a quelli politici e strategici.

Ma tornando alla Guerra Russi Ucraina va detto che fino al febbraio dello scorso anno si credeva, forse, un po’ ingenuamente che il mondo fosse diventato un villaggio unico tutto interconnesso e, invece, è bastato un anno di conflitti per farci ricadere nel terrore che aveva caratterizzato gli anni dal 1914 al 1919.

Tutto è partito dalla volontà chiara e lampante di Putin di incominciare il conflitto.

Il “fatto” si è concretizzato con il discorso che fece proprio pochi giorni prima di iniziare il conflitto quando afferma che l’Ucraina non esiste perché non ha una sua cultura, una sua lingua, una sua storia e, quindi, non è altro se non una costola della Russia.

E l’esito del conflitto, ma non solo quello, dipenderà dalla capacità che avrà l’Ucraina di resistere.

Si tenga presente che la Russia è la seconda come importanza dell’Esercito.

Vale a dire che se l’Ucraina resiste il progetto di Putin scompare e con esso anche il progetto neo imperiale di Putin.

In caso contrario, ossia se Putin riuscisse nel suo programma, ci sono azioni molto pericolose che la Russia farebbe se fosse in grado di invadere e occupare l’Ucraina.

Cosa dovrebbero fare gli Stati Uniti d’America e l’Europa?

La cosa più importante è che le Democrazie restino coese e che continuino a sostenere l’Ucraina per far si che riesca a mantenere la sua democrazia e la sua indipendenza!

Ma non bisogna nemmeno sottovalutare le migrazioni di massa di persone che non hanno più niente da perdere e che hanno come obiettivo quello di raggiungere l’Europa. La Russia li usa come arma contro l’Occidente con lo scopo di cambiare l’equilibrio della sicurezza europea mettendo sotto pressione le alleanze tra Stati.

E non ci si scordi che la Russia può “giocare” a suo modo con i flussi migratori anche grazie al fatto, non secondario, che si è insediata in diversi modi in parecchie parti dell’Africa così da gestire le rotte dei migranti che, ad esempio, dal Sahel raggiungono la Libia attraverso il Mali e il Niger. 

Altresì il Medio Oriente è la zona dove la Russia ha rafforzato il proprio ruolo e pure i propri interessi perciò anche questa zona potrebbe essere coinvolta in un nuovo scontro tra le varie supremazie mondiali.

Tornando alla Guerra Russia – Ucraina è ovvio che se continuerà Putin cercherà di mettere in campo tutte le sue forze per vincerla.

E tra queste forze c’è anche “il terzo fronte caldo antieuropeo” vale a dire i Balcani Occidentali rappresentati dalla Bosnia Erzegovina che guardano più favorevolmente a Mosca e non all’Europa.

Come cercare di non inasprire ulteriormente i rapporti?

Forse la soluzione potrebbe essere quella di allargare senza troppi indugi l’Unione Europea a tutti i Paesi dei Balcani Occidentali!

Recensione

Ho trovato questi libri molto interessante perché mi ha dato la possibilità di capire meglio che cosa sia davvero la guerra Russia / Ucraina, ma non solo e perciò lo consiglio a tutti.

Monica Palazzi

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