“La centenaria che girò il mondo in camper” – Fiona Lauriol


Voto: 4 stelle / 5

“La centenaria che girò il mondo in camper” (De Agostini 2023) è una storia vera di una signora di nome Dominique Cavanna (1917/2020) che ha girato il mondo con la nipote Fiona Lauriol, autrice del libro. 

Trama de La centenaria che girò il mondo in camper

“La centenaria che girò il mondo in camper” racconta, come detto, le avventure di Dominique, ossia una anziana signora che era stata dimessa dalla casa di riposo in cui si trovava dato che le sarebbe rimasto solo una settimana di vita.

Nonostante ciò decide di partire in camper con la nipote per vedere il mondo e non morirà così presto come le avevano detto, ma tre anni dato che è arrivata alla bella età di 103 anni!

Ma partiamo dall’inizio!

Dopo un iniziale periodo in cui a Dominique erano stati sospesi dei farmaci e ciò, unitamente alle cure amorevoli della nipote, aveva sortito (inaspettatamente relativamente alle medicine) un buon effetto tanto che le era ritornato sia l’appetito sia la lucidità.

Tanto è vero decide di andare alla scoperta del mondo con la nipote Fiona.

La nonna, però, prima di partire si informa con che mezzo viaggeranno e una volta rassicurata dal fatto che il camper sia una casa con le ruote con tanti agi decide di andare alla scoperta di tutto quanto non conosce e che vorrebbe scoprire prima di morire.

La donna era partita dal suo paese di origine, Piacenza, varcando il confine con la Francia un po’ per amore del suo fidanzato (poi marito) e un po’ per la fame. Si troverà a trascorrere prima tre decenni nei pressi di Parigi e quindi un bel periodo in una casa di riposo adesso si trova ad andare a scoprire il mondo.

Parte nel 2018 e la prima tappa e Lourdes e tolto qualche piccolo rientro a casa (giusto delle toccate e fuga) non si fermerà mai più se non per colpa del lockdown.

Le due donne in totale faranno la bellezza di oltre 15 mila chilometri e arriveranno fino alle sponde dell’Atlantico in Portogallo.

Dominique morirà poco prima di partire per l’Italia che era la sua terra natale

E se fosse venuta in Italia avrebbe voluto vedere Papa Giovanni Paolo II …. Fiona non aveva avuto il coraggio di dirle che era morto da circa 15 anni.

Sul camper c’era il cartello “centenaria a bordo” per indicare che c’era questa signora anziana che voleva dimostrare che non è mai troppo tardi e nessun posto è troppo lontano per essere visitato! 

Recensione

Questo libro mi è piaciuto sia perché insegna (o quanto meno ci prova) cosa vuol dire essere ottimista e come diventarlo sia perché fa capire che non bisogna arrendersi davvero mai .. anche quando sembra finita, invece, c’è ancora una speranza e un po’ di strada da fare come per la signora Dominique.

Dominique era una signora che stando a quanto dicono i parenti (nipote, figlia e genero) aveva un carattere un po’ rude e che nonostante tutto aveva ancora molto paura della povertà che aveva contraddistinto la sua vita da ragazza. 

Non voleva tornare a patire quanto aveva sofferto in giovane età.

E, difatti, era sempre molto meravigliata che nessuno volesse pagare per vederla. 

Era consapevole di essere diventata una celebrità e ne era davvero molto felice. 

Sicuramente il suo entusiasmo e la sua voglia di fare erano davvero contagiosi! 

La nipote, tra le altre cose, ricorda che la nonna aveva una voce davvero molto bella ed era amante del canto.

Monica Palazzi

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