“La picciona innamorata” – Renata Prevost


Voto: 4 stelle / 5

Visitare nuovi mondi dove tutto diviene possibile è la finalità della collana Crossroad, edita da Elemento 115, che raccoglie generi narrativi diversi. In questo melting pot letterario non poteva mancare il breve romanzo “La picciona innamorata” di Renata Prevost, in libreria da maggio 2023. Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale ricevuta in omaggio.

Solo la condivisione di amore e bellezza e la reciprocità dell’accudimento danno un senso alla nostra esistenza, geometrica, passionale, istintuale che sia. Lo suggerisce questo romanzo di raffinata semplicità.

Quanto alla trama ve ne anticipo un po’ e sarà sempre troppo. Infatti penso che alcuni libri non possano reggere la mortificazione di una sinossi che mentre li spiega li uccide. “La picciona innamorata” è uno di loro.

Trama di La picciona innamorata

La vicenda è abitata da tre creature femminili colte in un momento cruciale della loro vita.

La prima è una donna avanti negli anni che coinvolge i famigliari nel tempo sospeso dell’attesa, perché una malattia non le lascia scampo. La scrittura segue in punta di piedi le fasi del suo allontanamento dalla vita e il vuoto della libertà per chi resta.

La seconda è un piccione viaggiatore femmina, “aggraziato come un piccolo pavone senza coda”. Malgrado l’addestramento, cambia rotta per rispondere a un moto interiore e portare a termine una missione squisitamente personale. Solo alla picciona è concesso il nome proprio di Evelina, eufonico, etereo. È lei la protagonista, il collante di tre esistenze in cui l’età, nel fluire della vita che si rinnova, non ha importanza.

La terza è una donna matura dalla vita privilegiata. Ha assecondato capricci e desideri, inseguito ideali, coltivato interessi, passioni e progetti. È una persona piena di energia che la vita se la mangia. In base alle circostanze la pellicola della sua esistenza scorre in accelerazione o a ralenti, sintetizzando la parabola della generazione boomer, la stessa di Renata Prevost ed anche la mia. Non è difficile individuare una matrice autobiografica forte ma non invadente.

Recensione

I contorni della vicenda dai colori universali prendono corpo in corso d’opera. Prevale un senso di armonia tra l’uomo e la natura e l’invito a non perdere né l’abitudine di amare, né a trasformare l’ovvio in novità:

L’universo ricama una bella trama di relazioni, come un unico grande tessuto con un angolo per tutti, insetti, uccelli, animali, umani

Nella danza di attinenze e similitudini le tre storie interagiscono, si intrecciano e sovrappongono, ma il lettore non perde mai l’orientamento o la voglia di perdersi. E nemmeno ha bisogno di un adattamento immaginativo scivolando da una vicenda all’altra. L’economia del romanzo ricorda la figura ambigua in copertina, che rappresenta simultaneamente un profilo femminile e uno stormo di piccioni. Chi guarda, nell’impossibilità di percepire insieme le due soluzioni visive, ne mette a fuoco una per volta tra sfondo e primo piano. Dopo tutto anche “La picciona innamorata” ci incanta con le sue magie.

Commenti