“Nevernight”, alias “Mai notte”: è questa parola la chiave dell’ambientazione del primo libro della trilogia di Jay Kristoff. Come suggerito dal titolo, infatti, ci troviamo in una rievocazione della repubblica romana in cui il sole, anzi i soli, non tramontano mai.
Trama di Mai dimenticare. Nevernight
La protagonista di “Mai dimenticare. Nevernight” è una ragazza destinata a diventare il perfetto contrario di quello che è lo stereotipo dell’eroina fantasy: è l’intrepida Mia Corvere, pronta a tutto pur di mantenere una promessa risalente al suo decimo anno di vita.
La giovane si metterà alla prova, tentando di diventare quell’arma letale volta a placare la sete di vendetta che la sprona ad andare avanti marciando tra assassini, presunti amici e demoni, all’interno di un’associazione votata all’omicidio.
Ma Mia non è una comune adolescente e ancora meno ordinaria è la scuola che dovrà frequentare per affinare le proprie abilità.
Recensione
Confesso di aver letteralmente divorato questo libro: la narrazione incalzante, i momenti di suspense e la simmetria tra eventi passati e contemporanei hanno alimentato la lettura e mi hanno consentito di staccare gli occhi dal romanzo soltanto dopo aver letto l’ultima pagina.
Accattivante è anche lo stile dell’autore che, nonostante in un primo momento possa sembrare un po’ “crudo” e privo di tatto, riesce ad accendere nella mente del lettore gli episodi narrati ed è come se stessi proiettando un film nella mia testa.
Di certo ci sono alcuni elementi che mi hanno lasciata un po’ delusa e spero vivamente di ricredermi leggendo i prossimi volumi.
“Nevernight” è uno di quei fantasy fuori dal comune, adatto a chi vuole immergersi in un intreccio diverso pur rimanendo all’interno dello stesso genere. Se state cercando qualcosa di particolare questo volume fa proprio al caso vostro!
Rosalinda Ventimiglia
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