“Nero a Milano” – Romano De Marco


Voto: / 5

“Nero a Milano” (Piemme, 2019) è il nono libro che Romano De Marco pubblica dopo dieci anni esatti dal suo esordio con “Ferro e fuoco” (Giallo Mondadori, 2009).


copertina thriller nero a milano

La trama di Nero a Milano

Le indagini di Luca Betti e Marco Tanzi si muovono nel cuore di tenebra di una Milano infida e nascosta, che ospita le miserie e le perversioni delle persone e le ammanta di credibilità. A Luca Betti viene

assegnato un caso di doppio omicidio, a Marco Tanzi viene commissionata la ricerca del diciottenne Davide Prandi. Intorno a loro ruotano donne, passioni, eleganza e nefandezza, per ricordarci che niente è come sembra. E che tutto è da guardare almeno due volte.

Recensione

In “Nero a Milano” l’instancabile autore di thriller e noir Romano De Marco propone una città oscura, segreta e ladra di innocenza e la trasforma, con la sua narrazione scattante, nella giungla conradiana che allegoricamente provoca e accentra gli istinti dell’uomo.

Nelle vicende affiorano questioni di pedofilia, sangue e sesso. Giustizie autorizzate si intrecciano a vendette personali. In questo libro più si cerca la verità e più si affonda nelle perversioni umane. Uno dei leitmotiv più evidenti è l’elemento naturale del fuoco, e a me è venuto in mente il quattordicesimo canto dell’Inferno di Dante, in cui è una pioggia infuocata a punire, tra gli altri, i violenti contro natura.

“Il freddo del mattino è un freddo cattivo”

Nella storia troviamo altri temi cari all’autore, come l’attenzione ai diversi e la loro difficoltà di integrazione. L’aspetto più interessante del romanzo è la tendenza a rimescolare alcune carte nascoste, e soprattutto a mostrare che non esistono persone completamente buone e persone completamente cattive: non possiamo essere dipinti con toni netti come il bianco o il nero, perché la realtà è che conduciamo le nostre esistenze in tantissime gradazioni di grigio.

[bs-white-space]

Commenti