
“Polaroid” è la prima raccolta di racconti di Giulio Riga, pubblicata a novembre 2024 dalle Officine Editoriali di Cleto, all’interno della collana “Raccontami”.
Le storie narrate racchiudono in sé frammenti di vita, di emozioni, di ricordi. Istantanee da fissare e custodire, come le foto ingiallite di vecchie Polaroid.
Trama di Polaroid
L’opera è composta da tredici brevi racconti.
I personaggi e le ambientazioni non hanno contorni definiti, proprio come indefiniti sono i ricordi, dai colori leggermente sbiaditi, che lasciano dietro di sé solo un battito di cuore più intenso.
Possiamo ritrovarci di colpo su un campetto di calcio, sulla riva del mare, tra le comode poltrone imbottite di un cinema, sotto la pioggia, con le braccia e il viso rivolti verso il cielo.
“Non è vero che crescendo si diventa più sicuri. La paura di deludere te stesso è la tua peggior nemica.
E’ come un cappello di piombo.
Però adesso è deciso. Questo sarà il ritorno.
Tutto ciò che siamo stati è solo un’idea di noi.
Perché quel tale ha ragione: nascere non basta.
E’ per rinascere che siamo nati.
Tutti i giorni.”
Le emozioni descritte non hanno età, ecco perché le generazioni variano, dall’infanzia all’età adulta.
Alla fine per ogni racconto portiamo con noi un’immagine, un raggio di luce che illumina i cuori e ci accompagna inconsapevolmente nel trascorrere delle nostre giornate.
Recensione
Imprevedibile è la vita e i ricordi che lascia dietro di sé. Nel tempo essi assumono strane forme. Possono far sorridere o commuovere; possono cullare, consolare, far sopravvivere o morire.
La vita ci scorre intorno e attraverso. La scuola, la vita coniugale, i giochi dei bambini. Il ricordo di un taxi giallo che porta lontano, un cappello di piombo sulla testa, la chat delle mamme prima del suono della prima campanella.
Giulio Riga ci conduce nel suo mondo, che è un po’ anche il nostro, attraverso una prosa poetica dalla grande potenza espressiva.
Malinconia, tenerezza e un pizzico di ironia scaturiscono come acqua pura di fonte dal sapiente uso della parola dell’autore. Il lettore si sente così avvolto da un turbinio di emozioni profonde e diverse tra di loro, diventa parte della storia stessa e la storia diventa parte di sé.
“Resta qui, parlami di te. Raccontami la tua storia.
Dove sarai domani? Quale parte di sole splenderà per te?
Resta qui. Scrivi per me.
Io ti ascolterò. Sarò il guardiano delle tue emozioni.
E mi lascerò stupire.”
Questo libro racchiude un potere straordinario: parla al cuore del lettore con semplici pennellate di emozioni. Ogni racconto nasconde frammenti del cuore dell’autore, ma anche di tutti noi.
E ci ricorda che i sentimenti sono universali, legano con un filo invisibile gli uni agli altri, e ci rendono parte di qualcosa di più grande di noi.