“Quantum girl” – Erin Kate Ryan


Voto: 4 stelle / 5

“Quantum girl” è il primo sorprendente romanzo di Erin Kate Ryan, pubblicato a settembre 2022 dalla casa editrice Neri Pozza, nella traduzione di Irena Trevisan. Il romanzo compare nella collana “Bloom”, che raccoglie tendenze, riflessioni e pensieri critici della letteratura nazionale e internazionale. Molto particolari sono infatti le osservazioni che scaturiscono da questo testo e che conducono il lettore in realtà sempre diverse, tutte da scoprire. 

Trama di Quantum Girl

La vicenda è ispirata ad un fatto realmente accaduto. Il 1 dicembre 1946 una ragazza di diciotto anni, Paula Jean Welden, indossò il suo giaccone rosso, uscì dal dormitorio del Bennington College, nel Vermont, e svani’. Di lei non si seppe più nulla. 

Teoria della ragazza quantica: quando scompare, una ragazza diventa tutto quello che tutti pensano possa essere; le nostre teorie creano il suo destino. E’ una fuggitiva, è una pazza, è ossa avvolte in un panno rosso ai piedi di un sempreverde. E’ una doppia, tripla, quadrupla esposizione di qualsiasi vita si possa immaginare.”

Il suo destino si infranse così in molteplici futuri e scorci di questi futuri emergono dalle pagine del libro. 

C’è però una storia principale che si alterna al mistero di Paula. A distanza di quindici anni, a Elizabethtown, scompare la giovane Polly Starking. Allettata dall’idea della ricompensa e spinta dal bisogno, in città arriva Mary Garrett che sostiene di poter aiutare la famiglia Starking a ritrovare la figlia. La donna possiede un dono che lei chiama “la Vista”, che in modo assolutamente spontaneo le fa rivivere istanti del passato di fanciulle scomparse. 

Alla ricerca di Polly si aggiungerà anche quella di Evie e di Jack e le immagini nella sua mente si moltiplicheranno. La stessa Mary cela un segreto: è lei stessa una ragazza scomparsa che ha chiuso con il passato e appartiene ormai ad una nuova vita. 

Recensione

È un romanzo poliedrico e prismatico quello che si pone di fronte al lettore. Da una prima storia, drammaticamente reale, si irradiano molteplici altre storie possibili, universi paralleli e verosimiglianti. 

Teoria della ragazza quantica: la potenziale vita di una ragazza scomparsa sancisce la nascita di un nuovo mondo. Tutti i suoi sviluppi sono possibili: avvengono tutti simultaneamente, e in sinfonia.”

L’impianto narrativo è focalizzato sulla figura di Mary, sulla sua solitudine, sulla sua indigenza, sul suo oscuro passato. 

È destinata a rivivere sulla sua pelle il dolore delle giovani vittime. Ansie e turbamenti la sconvolgono, derisioni e umiliazioni la torturano. Lei va avanti ugualmente, la spinge il bisogno fisico e psicologico di dare un nome alla verità. 

Attraverso le figure femminili descritte, si toccano temi profondamente attuali: amori proibiti, violenze, soprusi, razzismo. L’autrice ci offre uno spaccato della condizione femminile nell’America degli anni Cinquanta e Sessanta, tra sogni di giovani fanciulle che si frantumano di fronte al maschilismo imperante, che soffoca e non lascia spazio per vivere. 

Il romanza destabilizza e lascia disorientati. Non nego che i continui salti temporali mi hanno un po’ disturbato nella lettura, che, purtroppo, non riesce mai a decollare del tutto e procede con lentezza. 

Le molteplici vite di Paula lasciano dietro amarezza e rammarico. La perdita è certamente il tema dominante, insieme a un senso di incompiuto. Ogni storia narrata, ogni futuro possibile resta sospeso in un tempo e in uno spazio indefiniti. Anche il finale risolve solo in parte il mistero, ma molto interrogativi rimangono aperti. 

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