“Gang bang” – Chuck Palahniuk

Un commiato pirotecnico


Voto: / 5

L’indiscussa regina del porno Cassie Wright ha deciso di chiudere la propria carriera in maniera a dir poco pirotecnica: filmando, cioè, una mastodontica gang bang, una di quelle orge dove una donna sola intrattiene colloqui carnali con più interlocutori maschili. In questo caso si parla di ben seicento partner, a ognuno dei quali è stato consegnato un biglietto numerato.

L’ideale, per lei, sarebbe restarci secca durante le riprese – cosa che effettivamente accade – e per due semplici motivi: innanzitutto, entrerebbe nella leggenda. E poi le polemiche suscitate dal decesso orgasmico impedirebbero a chiunque altra di tentare l’impresa, lasciando a lei cotanto primato.


Un fatto realmente accaduto

Questa è la fredda cronaca. La storia di Gang Bang si ispira a un fatto realmente accaduto, debitamente ampliato e amplificato dall’autore: a quanto pare, infatti, una certa Annabel Chong ebbe la bellezza di 251 rapporti sessuali con 70 uomini nel corso di dieci intensissime ore.

Copertina del libro "Gang Bang"

A noi, più che la vicenda interessa analizzare la struttura narrativa sulla quale Palahniuk ha costruito il romanzo. L’orgia viene seguita in presa diretta, da quattro diverse angolazioni soggettive. Tre dei narratori che dicono io sono tre dei partecipanti, identificati con il loro numero progressivo: N. 72, N. 137, N. 600. La quarta voce appartiene a Sheila, la vessatissima assistente di Cassie. La successione degli interventi, chiamiamoli così, è molto rigorosa (a parte due eccezioni): 600-72-137-Sheila.

A insaporire il tutto c’è un piccolo mistero. Cassie ha un figlio segreto, avuto con il numero 600, che muore anche lui sul set. Nessuno sa chi sia. Potrebbe essere il numero 72. Per lo meno, lui ne è convinto. Tanto è vero che si presenta all’evento con un mazzo di fiori, decisissimo a scoprire la verità. Noi non vi sveleremo chi sia veramente, perché non vogliamo togliervi il gusto di scoprirlo da voi. Sempre che decidiate di leggere questo romanzo.

Chuck Palahniuk, Gang bang, Milano, Mondadori, 2008

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