“Se questo è un uomo” è un’opera memorialistica di Primo Levi scritta tra il dicembre 1945 e il gennaio 1947. Di questo autore abbiamo recensito anche “La chiave a stella“.
Trama di Se questo è un uomo
In questo libro l’autore racconta i giorni trascorsi nel campo di concentramento di Auschwitz, dalle origini fino alla successiva liberazione nel gennaio del 1945. Si ferma a descrivere le attività che si svolgevano nel campo e quei dolorosi atti a cui quotidianamente doveva assistere insieme ai suoi compagni.
Recensione
Lo stile è discorsivo con lessico semplice, non aulico. Molto concreto ed essenziale. Prevalentemente descrittivo. Spiega nel migliore dei modi, attraverso ritratti limpidi, la vita del campo e tutta la sua organizzazione interna.
È un libro sincero e autentico. Secondo il mio punto di vista, tutti dovrebbero leggerlo almeno una volta nella vita. Traspare il vero dolore, il fatto di non essere più uomini, di non sentirsi più uomini e di non essere considerati più tali. È un libro che può far capire l’importanza di far imparare che il diverso non è sbagliato e che in fondo siamo tutti sotto lo stesso cielo. Ci fa capire quanto siamo fortunati a poter vivere la nostra vita al di fuori dei campi. E ci ricorda che la storia è importante e che siamo colpevoli se dimentichiamo.
Ogni persona dovrebbe leggere questo libro almeno una volta nella vita. Lo consiglierei soprattutto ai giovani, per far arrivare direttamente il messaggio per cui è importante ricordare per non ripetere.
Noemi Formenti
