“Istruzioni per diventare fascisti” – Michela Murgia


Voto: 4 stelle / 5

“Istruzioni per diventare fascisti” è un saggio di Michela Murgia del 2018 pubblicato per Einaudi Opera Viva.

Di Michela Murgia abbiamo recensito anche “Chirù” e “Ave Mary“.

Trama de Istruzioni per diventare fascisti

Difficile tracciare sommariamente le argomentazioni presenti in questo saggio di una novantina di pagine. Trovo più efficace, per capire l’intenzione del libro, proporne la presentazione: “Essere democratici è una fatica immane. Significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme…Perché perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura?…Il fascismo non è un sistema che garantisce una gestione dello Stato più veloce ed efficiente?”

Recensione

Fingendo  di trascinare il lettore verso un’ideologia fascista, Michela Murgia, ne mostra tutti lati, da quelli palesi a quelli meno evidenti.
L’autrice, con la dialettica  che già abbiamo potuto apprezzare in Chirù, va al dettaglio: chi mai al giorno d’oggi oserebbe definirsi fascista? Meglio girarci intorno, usare altri termini senza intaccarmela sostanza. C’è il “capo”,  che non ha di fronte  un “avversario”, mail “nemico”. Un nemico che, non avendo identità precisa, magari è da ricercare in alcune categorie fragili piuttosto che in altre.
Michela Murgia  sembra voler dare una sferzata a chi, sonnolento, non crede  che  il modo di pensare e di  parlare di alcuni politici  possa avere dei risvolti sociali molto   pericolosi.  Perciò non è un libro che possa incontrare il favore di tutti i lettori ma,  anche nel dissentirne, può far riflettere.

Commenti