“La Giara” – Luigi Pirandello


Voto: 5 stelle / 5

“La Giara” di Luigi Pirandello è una novella che il famoso scrittore siciliano scrisse nel 1906 e pubblicò sul “Corriere della Sera” nel 1909. Nel 1917, poi, sarà il titolo dell’undicesima raccolta de “Novelle per un anno”.

Di Luigi Pirandello abbiamo recensito anche “Il fu Mattia Pascal” e “Sei personaggi in cerca di autore“.

Trama de La Giara

Don Zirafa è il protagonista di questa novella ed è un ricco, ma avaro proprietario terriero che acquista una grande giara per contenere l’olio che produrrà.

Il caso vuole che in maniera non spiegabile la giara che è nuova si rompe esattamente a metà! Che fare?

Dopo un momento di rabbia e stizza don Zirafa decise, quindi, di portarla per far riparare da don Licasi che è un artigiano locale.

Nonostante qualche battibecco tra i due don Zirafa non avendo altra alternativa affida la riparazione a don Licasi e quest’ultimo per meglio riparare la giara ci si infila all’interno.

La giara è sì bella panciuta però ha il collo piccolo e in questo modo l’artigiano una volta conclusa la riparazione resterà all’interno della giara stessa.

Don Zirafa è sempre più arrabbiato in quanto per liberare l’artigiano dovrà rompere definitivamente la giara stessa e, quindi, non vuole pagare don Licasi.

Non mi dilungo oltre su questo punto così come su altri sennò perchè dovresti leggere la novella se ti svelo tutto io?

Però ti basti sapere che don Zirafa dà un bel calcione alla giara che si rompe a metà liberando don Licasi dando vittoria su tutta la line a tavolino a quest’ultimo.

Recensione

Come ormai,forse, dovreste sapere Luigi Pirandello è uno dei miei autori preferiti però anche non lo fosse è innegabile notare che in questa novella viene trattata la tematica de “la roba” che ci richiama al Verismo di Verga.

Tuttavia Pirandello va oltre questo concetto di proprietà (le mie cose sono mie e guai a chi me lo tocca e le rovina) e ne fa un qualcosa di tragicomico come solo lui può fare!

Ma non mi dilungherò troppo su questo punto dato che per quello c’è la scuola!

E mi limiterò a dire che questa novella mi è piaciuta, e per questo motivo ti consiglio di leggerla, perchè qui è impossibile stabilire chi abbia ragione e chi torto le parti si invertono e si ingarbugliano in quanto la realtà ha mille facce … dipende da dove la osservi.

E credo che tutto questo rappresenti alla perfezione la nostra società moderna né più né meno dove tutto sembra giusto, ma allo stesso tempo sbagliato.

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