“La poltrona n° 30” è il primo romanzo di Ellery Queen, pubblicato nel 1929 ed avente per protagonisti Queen figlio e padre. Il primo è uno scrittore ed investigatore dilettante e il secondo è ispettore di polizia a New York. Oggi è ripubblicato da Oscar Mondadori.
Di Ellery Queen abbiamo recensito anche “Sorpresa a mezzogiorno“, “Uno studio in nero“, “Il delitto alla rovescia“.
Trama de La poltrona n° 30
Siamo negli anni del Proibizionismo e a New York, nella stagione teatrale di Broadway in cartellone al Roman Theater, danno il dramma “Gunplay” che ha il tutto esaurito.
Tra i tanti spettatori presenti c’è anche Monte Field, un losco avvocato, che una volta calato il sipario è morto avvelenato.
Le domande a cui padre e figlio Queen dovranno dare una risposta sono davvero tante!
Ecco le principali!
Chi ha offerto l’ultimo whisky fatale?
Dov’è finito il cappello della vittima?
Chi sedeva accanto alla vittima? Il teatro è stra pieno però i posti accanto sono vuoti e i biglietti venduti! A chi?
I possibili sospetti o, comunque, le persone da ascoltare sono tantissime (almeno un centinaio) però i due riusciranno a sbrogliare la matassa e a trovare il colpevole!
Come sempre qua mi fermo altrimenti che senso avrebbe leggere un libro giallo e sapere già il finale? 😀
Recensione
Perchè dovresti leggere questo libro?
Il primo motivo per cui dovresti leggerlo è che è, come detto, questo il primo libro che ha per protagonista Ellery Queen e solo per questo dovresti leggerlo così da conoscere “tutto” fin dal principio!
Ma non solo per questo dovresti leggerlo, ma anche perchè è uno dei libri di questo autore migliori (secondo me) in assoluto. Il ritmo è incalzante e originale con un finale che davvero non ti aspetti!
Cosa era il Proibizionismo?
Non voglio annoiare però in poche parole cercherò di spiegare che cosa sia stato il Proibizionismo.
Il “Proibizionismo” è il periodo che va dal 1920 al 1933 in cui negli Stati Uniti d’America ci fu il bando sulla fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcool. In questo modo attraverso questi divieti si voleva combattere l’alcolismo.