“La segnatrice” – Elena Magnani


Voto: 3,5 stelle / 5

“La segnatrice” è il nuovo romanzo di Elena Magnani pubblicato da Giunti a febbraio 2022.

Credo che molte famiglie, in Italia, abbiano alle spalle storie di Resistenza partigiana. La mia ha quella di un cugino della mia nonna materna, catturato dai fascisti e fucilato a qualche centinaia di metri da dove abito ora. Ce l’ha anche quella di Elena Magnani in qualche modo.

Ringraziamo la casa editrice e la Stefania Massari Communication per la copia cartacea ricevuta in omaggio.

Trama de La segnatrice

Non è la prima volta che Elena Magnani ci racconta di guerra. Per esempio ha già fatto nel 2016 in “Come il cielo di Belfast”. Ogni volta, leggendo i suoi romanzi, ci si immerge nella storia e nei personaggi, sembra che ci sia parte di lei in quello che racconta. 

Ed effettivamente c’è qualcosa ed è quello che maggiormente mi ha colpito: la segnatrice, Anna, e il suo destino. Le sue doti e le sue particolarità potevano essere inserite in qualsiasi contesto storico. 

Elena Magnani, però, ha scelto un periodo del nostro passato recente: gli ultimi anni della seconda guerra, la resistenza partigiana, le staffette. Traendo spunto da eventi realmente accaduti nel suo paese, tra Piazza al Serchio e San Donnino.

Recensione

Diciamo che, personalmente, non mi fanno impazzire i romanzi ambientati in quel periodo, ma come dicevo all’inizio, sono rimasta affascinata dal “potere” e dalla forza della segnatrice, le sue conoscenze delle proprietà curative delle erbe, delle segnature (gesti e preghiere) che riescono a guarire e ristabilire l’equilibrio tra il bene e il male.

Nella storia, Anna si trova in situazioni che mettono a dura prova la missione di una segnatrice – vale a dire praticare sempre e comunque il bene anche quando sembra impossibile. E ho sofferto con lei, ho sperato fino all’ultimo che le cose andassero come sognava lei, con il suo coraggio, la sua sincerità e la sua forza. Ma la realtà è un’altra cosa.

Poi l’ho letto un po’ come fosse un giallo, sempre con il fiato sospeso, in apprensione per questa ragazza portatrice comunque di pace e speranza in un periodo oscuro. 

Grazie Elena per averci raccontato di queste figure importanti, i segnatori, e della loro capacità di praticare il bene.

Chiara Carnio

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