“Trema la notte” – Nadia Terranova


Voto: 5 stelle / 5

“Trema la notte” è il nuovo romanzo di Nadia Terranova, pubblicato nel 2022 dalla casa editrice Einaudi. Ci racconta una drammatica pagina di storia dei primi anni del Novecento. Attraverso gli occhi innocenti di Barbara e Nicola, il racconto prenderà forma con la sua immensa tragedia, con lutti, violenze e sofferenze, ma con una tenace speranza di rinascita.

Di Nadia Terranova abbiamo recensito anche “Addio fantasmi“.

Trama di Trema la notte

Barbara è una giovane messinese, piena di sogni da realizzare e ideali da inseguire, che rischiano di rimanere soffocati da un padre oppressivo e da una proposta di matrimonio forzata.
Nicola ha undici anni, vive a Reggio Calabria e sarà il futuro erede dell’impero della famiglia Fera, costruito sull’essenza del bergamotto. Anche per lui la vita non è semplice, soggiogato da sempre dalle ossessioni della madre e da un padre assente, concentrato unicamente sui suoi affari.

Il 28 dicembre 1908 un terremoto catastrofico, con epicentro nello Stretto, distrugge le città di Reggio Calabria e Messina. Tra i pochi sopravvissuti ci sono proprio Barbara e Nicola.

Un attimo prima di voltare le spalle alla notte, il mare si mosse. Il mondo come l’avevo conosciuto finì e ogni cosa amata e odiata disparve.”

La tragedia avvenuta porta con sé strazio, morte, distruzione, ma anche una nuova forma di libertà per i due ragazzi. I loro destini si incroceranno solo una volta, ma la drammaticità del loro incontro li segnerà per tutta la vita, unendoli in un legame indissolubile.

Recensione

Come si sopravvive all’apocalisse? Esiste ancora una parvenza di speranza e di futuro per chi ha conosciuto l’inferno?
Agli inizi del Novecento le terre del Sud, Calabria e Sicilia, in particolare le città di Reggio Calabria e Messina, furono rase al suolo da uno dei più terribili terremoti mai registrati in Europa.
Nadia Terranova ci conduce tra macerie, perdite, sofferenze, sogni infranti e lo fa con estrema delicatezza, che diventa sublime arte narrativa.

Attraverso le storie parallele di Barbara e Nicola anche noi siamo partecipi della follia della disperazione, della crudeltà umana, ma scopriamo anche il senso profondo della vita.

I sottilissimi fili del destino talvolta si intrecciano in nodi incomprensibili. Passato, presente e futuro si confondono e si aggrovigliano. La vita e la morte si sovrappongono, ma su tutto quel dramma oltre ogni limite, ecco una nuova rinascita all’orizzonte.

Da ragazzina, fantasticavo che nella città di fronte vivesse un bambino affacciato a una finestra uguale alla mia, un bambino solitario e rinchiuso in gabbia come me. La sua storia, la mia e quella di questo posto si sono legate sott’acqua e sottoterra, carte di quel mazzo di tarocchi che il vento ci ha disordinato nel buio.”

Il romanzo diventa pian piano un inno alla vita, capace di sovrastare macerie e detriti di un passato ingombrante. La libertà tanto agognata dai due ragazzi sarà raggiunta a caro prezzo, ma li ripagherà con nuove forme d’amore, di accoglienza e di condivisione.

Certo, non avrei mai sospettato che la libertà si sarebbe presentata a me vestita da baratro, così poco sappiamo della forma del futuro e della sostanza dei desideri che conviene non indugiare troppo in loro.
Ero libera in modo spaventoso e irreversibile, dovevo usare quel dono prima che lui usasse me, non c’era tempo.”

Analisi

Le vicende che vedono come protagonisti Barbara e Nicola procedono per capitoli alterni, così come la sorte delle due città che si affacciano sullo Stretto.
La narrazione oscilla tra racconti in prima e in terza persona e ciò rende il ritmo più intenso. La cura nella scelta delle parole crea una scrittura ricercata, pulita ed elegante che conquista e commuove.

Ogni capitolo è introdotto da una carta dei tarocchi, simbolo di un destino tutto da interpretare e di un futuro incerto, ma pieno di speranza.

Sul piano storico sono sempre esistiti dubbi e polemiche su ciò che accadde quel 28 dicembre 1908, ma nel romanzo rimangono sullo sfondo. Quel che emerge realmente è l’animo, il cuore dei protagonisti, che ogni lettore porterà sempre con sé.

One Response

  1. cristina mosca 10/08/2022

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