“Blood Truth” di J.R. Ward è il quarto libro degli “Eredi della Confraternita del Pugnale Nero” (ventunesimo libro se consideriamo la saga per intero e non solo lo spin off), composto da 324 pagine e scritto nel 2019. Il libro appartiene al genere urban fantasy ed erotico. Della stessa autrice abbiamo recensito anche “Il peccatore“, “Blood truth“, “Lover Unveiled“, “The thief“, “The Savior” e “Lover Arisen“.
Trama di Blood Truth
Boone ha denunciato alla Confraternita che il padre avrebbe preso parte ad un incontro di esponenti della glymera dove, probabilmente, avrebbe deciso di fare un colpo di stato per spodestare Wrath dal trono (e forse anche ucciderlo).
Quando i Fratelli si presentano alla cena, però, tutti i componenti della casa vengono attaccati dalle Ombre. I Fratelli riescono a sconfiggerle, ma il padre di Boone con la sua compagna rimangono uccisi. Boone si sente in qualche modo colpevole per non aver insistito abbastanza da convincere il padre a non partecipare alla cena.
Helania ha perso sua sorella Isobel otto mesi prima, trovata morta in un club: adesso lei ogni sera si reca in quel posto per cercare l’assassino della sorella, vendicarsi e nel caso tenere d’occhio altre ragazze che possano subire la stessa sorte. Purtroppo un’altra vampira viene uccisa nello stesso modo di Isobel, quindi la Confraternita – che si occuperà di risolvere il caso – interrogherà Helania che è colei che ha rinvenuto il corpo. Tra i due giovani si creerà subito un legame che li porterà a indagare insieme su queste morti e sulla passione che li travolge.
Recensione
Il racconto dura circa tre giorni, ma sembra che siano trascorse settimane. La narrazione procede veloce, gli eventi si susseguono ad un ritmo incalzante portandoti ad un finale inaspettato. Onestamente un paio di cose le avevo intuite con la lettura, ma devo dire che scoprire chi fosse il colpevole è stato un colpo di scena, qualcuno che non avevo minimamente calcolato.
Come al solito la Ward unisce il mistero all’eros in modo sapiente, la storia d’amore nasce e divampa come un fuoco improvviso in poco tempo, ed è una cosa che mi piace tantissimo dei suoi libri: il modo in cui i vampiri si legano sentimentalmente alla loro compagna, che lo capiscono quasi all’istante e che si arrendono a questo sentimento senza riserve, in modo naturale. Mi è piaciuto anche il fatto che hanno dato un po’ di spazio a Butch, peccato che invece – come coppia – si è concentrata solo sulla principale senza esplorarne nessun’altra come fa di solito. Consigliato a tutti gli amanti del soprannaturale e della saga.