“Con grande amore” – Alba De Cespedes


Voto: 5 stelle / 5

Non si potevano trovare parole migliori per scegliere il titolo di questo romanzo postumo di Alba De Cespedes, pubblicato nel 2012 in occasione del centenario della sua nascita. Si tratta di una sorta di diario a posteriori nel quale ella racconta gli affetti, i luoghi e le esperienze della sua vita. Della stessa autrice abbiamo recensito anche “Dalla parte di lei“, “Quaderno proibito” e “Nessuno torna indietro“.


Il contenuto di Con grande amore

La narrazione è avvolta dalla meravigliosa atmosfera di Cuba, con descrizioni della cittá de L´Avana con i suoi colori, i suoi profumi e i suoni che incantano il lettore.

La De Cespedes presenta le persone che hanno circondato la sua vita e, fra tutte, la figura che si impone è quella del padre, descritto quasi in maniera monumentale, totalmente investito del suo ruolo di artefice della rivoluzione cubana prima e di presidente del nuovo stato venutosi a creare poi. Scrupoloso conoscitore della storia del suo paese, ha sempre fatto in modo che la figlia, sebbene nata a Roma, non perdesse le radici con la sua terra di origine, coltivando in lei l´amore per la cultura e le tradizioni cubane.

Più in ombra, anche se raccontata con parole dolcissime e piene di grazia, è la figura della madre, una nobildonna romana, di straordinaria bellezza, che ha speso tutta la sua esistenza nella dedizione totale al marito tanto da impazzire di dolore alla sua scomparsa. E una donna come  Alba non poteva che essere il frutto di questo grande amore.

Cuba

Nella narrazione via via compaiono scorci del paesaggio cubano: splendida è la descrizione del mercato di L`Avana e dei venditori che vi lavorano, ognuno con il suo modo singolare di avvicinare i clienti.

Non possono mancare i riferimenti alla storia di Cuba, con i personaggi politici più noti come Fidel Castro o come Guevara che Alba cita ogni volta semplicemente come “Che”.

E non possono mancare nemmeno riflessioni personali di Alba, che, ereditando dal padre una coscienza libera e l´amore per il suo paese, non gioisce del tutto di fronte alla liberazione di Cuba dal dominio spagnolo, intravedendo la presenza degli americani come un dominio celato dentro ad un cuba libre.

Forse è nella narrazione diaristica, sia autobiografica che realistica, che la penna della De Cespedes ha scritto le sue pagine migliori.

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