“La casa delle voci” – Donato Carrisi


Voto: 4 stelle / 5

“La casa delle voci” (Longanesi 2019) è un romanzo del maestro del thriller Donato Carrisi, dalla trama avvincente, ricca di colpi di scena e a tratti esoterica. Dello stesso autore abbiamo recensito “La donna dei fiori di carta” e “Io sono l’abisso“.

Trama de La casa delle voci

Pietro Gerber è uno psicologo infantile di Firenze, specializzato nell’ipnosi. Riceve una telefonata da una collega australiana, la Walker, che gli parla di uno dei suoi casi più strani: quello di Hanna Hall, la quale dalle sedute di psicoterapia ha fatto riemergere ricordi legati all’omicidio di un bambino.

Hanna Hall diventa paziente di Pietro Gerber e rivive tramite l’ipnosi il suo turbolento passato: una storia al limite tra borderline, soprannaturale e realtà. Hanna sembra conoscere fin troppo bene la storia di Pietro, che resta sempre titubante nel proseguire con lei le sue sedute di psicoterapia.

La verità verrà svelata a poco a poco, come anche i protagonisti del romanzo, i quali in fondo non sanno chi sono veramente.

Recensione

Un thriller psicologico dalla trama ben costruita, che tiene incollati fino all’ultima pagina. Donato Carrisi ha uno stile di scrittura semplice. Non usa di certo un vocabolario forbito, ma è un modo di narrare che riesce comunque a coinvolgere ed è molto evocativo. La sua grande abilità sta nel tessere le reti di una trama che prende di continuo delle pieghe diverse, la cui soluzione viene svelata solo alla fine. I personaggi sono come funamboli, si tengono in equilibrio sul filo sottile di una realtà difficile da accettare.

A tratti sembra di essere dentro un film di David Lynch, dai fotogrammi enigmatici, misteriosi, di difficile interpretazione. Ma alla fine tutto si risolve, nel modo decisamente più inaspettato, e tutte le domande che il lettore si pone nel corso della lettura, trovano finalmente una risposta.

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