“La città di vapore” – Carlos Ruiz Zafón


Voto: 5 stelle / 5

Amo Carlos Ruiz Zafón.

Pensare che “La città di vapore” (Mondadori 2021) sia il suo ultimo libro mi fa davvero star male. L’autore ha infatti annunciato di voler prendere congedo dai suoi lettori con questa raccolta di racconti.
L’ho presa due giorni fa, e non ho saputo resistere, l’ho letto subito.

Dello stesso autore abbiamo recensito anche “Il labirinto degli spiriti“, “L’ombra del vento” e “Le luci di settembre“.

Trama di La città di vapore

“La città di vapore” è composto da una serie di racconti che contengono personaggi già visti in altre storie e altri inediti.
Diciamo che può essere un completamento alle sue opere.
Lo stile è sempre il classico di Zafón, molto lineare e descrittivo, capace di farti appassionare ai personaggi e alle città che vengono presentate, come ad esempio la sua amata Barcellona, centro nevralgico delle sue opere.

Recensione

Essendo una serie di racconti si fa più fatica ad affezionarsi ai personaggi rispetto ad altre opere, ma questo a causa della brevità dei racconti stessi, al veloce passaggio da un racconto ad un altro.
Sembra che le storie, procedendo verso la fine si dissolvano, come se fossero fatte di Vapore.
Molte mi sono sembrate malinconiche, lasciano un po’ con l’amaro in bocca, altre hanno completamente un tono negativo.
Troviamo in alcune store personaggi che abbiamo già visto in altre sue opere, come David Martin, o Corelli, e anche altri che però non dico per non togliere al lettore la curiosità di leggere il libro.
L’ultima storia poi è completamente azzeccata come fine di tutto il libro e di tutti i racconti.
È l’epilogo finale.
Lo consiglio assolutamente, perché le storie sono veramente belle e piacevoli da leggere.
A mio parere va letto dopo aver letto tutti gli altri libri dell’autore, in modo quasi da interpretarlo con un regalo di addio che lo scrittore stesso ha voluto lasciarci.
NON si può NON leggere.

READandFUN360

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