“La Piramide degli Spiriti” – Virgjil Muçi


Voto: 5 stelle / 5

“La Piramide degli Spiriti” (Besa editrice, 2019) nasce dalla penna di Virgjil Muçi, autore albanese. Il romanzo narra delle problematiche di un’ Albania in preda alla corruzione e in balia della speculazione, con cui lo scrittore si è aggiudicato il Premio Kadare 2018, il riconoscimento che viene ogni anno assegnato in Albania al miglior libro. Dello stesso autore abbiamo recensito anche “Streghe” e “La vedova innamorata“.


Trama di La piramide degli spiriti

Mark Mara, dopo aver vissuto una vita di vizi e illegalità che ha pagato con il carcere, decide di lasciare l’America e di tornare in Albania, il suo Paese d’origine, che però l’uomo non ha mai conosciuto. Le sue aspettative sono alte: Mara vuole riprendere in mano la sua vita, vuole vivere degnamente in un Paese che sua madre ha sempre definito idilliaco.

Le speranze del giovane diventano vane quando atterra a Tirana e già lì si rende conto di essere approdato su una Terra di gran lunga differente da quella che immaginava.

Ci spera, Mark, di trovare la via del riscatto, ma in realtà trova solo corruzione e le cosiddette piramidi del potere. Anche Mara a quel punto decide di creare una propria piramide del potere, perdendo così di vista i suoi obiettivi.

Recensione

Quella presentata da Virgjil Muçi è un’Albania sofferente, in un lavoro di risalita faticoso e particolarmente difficoltoso. Lo scrittore racconta tutto in chiave umoristica, ma in realtà la narrazione è amara. Il viaggio del protagonista, non è altro che il viaggio della Nazione, un percorso irto di ostacoli costruiti dagli uomini. Un buon libro, scorrevole, di semplice lettura, che però offre tanti spunti di riflessione, sia a livello storico, che sociale, con un potente riferimento alla politica.

Consigliato a tutti coloro che desiderano leggere un libro non banale, ma che nella sua amarezza è capace di regalare anche un sorriso.

Elisabetta Betta

Commenti