Vincitore del Premio Giuseppe Dessì 2020 sezione Narrativa e finalista al Premio Letterario Corrado Alvaro, “L’architettrice” è un romanzo biografico firmato da Melania Mazzucco sulla donna architetto Plautilla Briccio, vissuta nel 1600. Della stessa autrice, abbiamo recensito anche “La lunga attesa dell’angelo“, “Lei così amata” e “Sei come sei“.
Trama de L’architettrice
Personaggio protagonista di questo romanzo storico è Plautilla Briccio, donna realmente esistita nella Roma del 1600, pittrice, progettista e, come anticipa il titolo, architettrice. Non appartiene alla schiera della nobiltà Plautilla. Semplice plebea, ha ereditato dal padre materassaio evidenti capacità artistiche ma è destinata a restare nell’ombra. Come potrebbe essere presa in considerazione una donna in quegli anni, tanto più se in possesso di qualità che potrebbero scalfire, o anche solo offuscare la fama di artisti suoi contemporanei?
Dal suo incontro con Elpidio Benedetti, segretario di Mazzarino a cui lui dedica tutta la sua vita, Plautilla ha la possibilità di esprimere la sua arte e le sue capacità in campo pittorico ben sapendo che poco o niente le sarà riconosciuto. Riuscirà anche a progettare e realizzare una villa che rappresenta il suo sogno.
Recensione
E’ un libro che, come l’autrice spiega nelle note finali, ha richiesto il suo tempo di ricerca dettagliata delle fonti e della loro elaborazione. La descrizione di una Roma che si svela tra storia, cultura ed arte ma spesso anche tra miserie ed intrighi specie nel mondo cattolico, non è connotata da un ritmo dinamico: anzi, a volte si rimane imprigionati dentro un’eccessiva verbosità. Personalmente non ho trovato motivazioni sufficienti per l’inserimento di fatti storici dell’Italia risorgimentale in alcuni passaggi temporali presenti nel libro: ho avuto l’impressione di leggere due libri diversi, uno dentro l’altro.
Consigliato a chi ama il genere storico