“Lezioni” – Ian McEwan


Voto: 4 stelle / 5

“Lezioni” è un romanzo di Ian McEwan pubblicato in Italia da Einaudi a febbraio 2023 nella traduzione di Susanna Basso. Di Ian McEwan abbiamo recensito anche “L’inventore di sogni” e “Nel guscio”.

Trama di Lezioni

“Lezioni” dura una vita: parte dalla preadolescenza di Roland e finisce con la sua vecchiaia, al termine di due matrimoni e alcune malattie. Il titolo riguarda una relazione sessuale del protagonista, da giovane, con la sua ventiseienne maestra di piano. E’ un romanzo che parla di abbandoni, di ambizione e perdono.

Recensione

Avevo messo da parte questo libro in Audible da diverso tempo; poi è arrivata la lettura condivisa di novembre del gruppo Facebook Leggo Letteratura Contemporanea a darmi la spinta giusta.

I miei sentimenti verso questo libro e questo autore sono stati e sono tuttora contrastanti. Ho impiegato una buona metà del tempo a cercare di ricordarmi di non stare ascoltando Paul Auster. Sarà stata l’ambientazione (le memorie di Roland iniziano negli anni Sessanta, gli stessi in cui è ambientato “4321”), sarà stata la forte fisicità del protagonista, ma ecco, ho fatto fatica a identificare la cifra stilistica di Ian McEwan.

“Che sia stato un paradiso o un inferno, nessuno ricorda mai più di tanto. Relazioni e matrimoni finiti da un pezzo si trasformano in messaggi da cartolina del passato”

Posso dire, però, che nello sguardo di Roland ragazzo ho ritrovato lo sguardo della giovane protagonista di “Espiazione”, ma è il solo punto in comune. Mi ha fatto piacere leggere un romanzo diverso.

Mi sono lasciata portare dalla narrazione e dall’indugiare nei dettagli della quotidianità. Non mi sono annoiata, forse anche grazie alla complicità dell’audiolibro e della professionalità di Fabrizio Rocchi. Eppure, nella seconda parte del romanzo ho iniziato a pormi qualche domanda.

Non sono riuscita a individuare la maniera in cui la relazione con la maestra di piano abbia realmente inciso sulla vita sentimentale di Roland. Il suo matrimonio sembra andare a rotoli per tutt’altri motivi. Si accenna alle eccessive richieste sessuali di lui, ma sentiamo una campana sola, quella della ex moglie: nella vita introspettiva di lui non notiamo morbosità né devianze particolari.

Il peso di queste lezioni del titolo mi è sembrato confinato a una parte della vita del protagonista e chiuso in un cassetto. Gli amori e le malattie successive, l’invadenza dell’età, non sembrano venirne influenzati.

Nel romanzo ci sono temi latenti come perdono e resurrezione, e c’è anche un curioso contrasto tra il desiderare odiare una persona e non riuscire a farlo perché la si giustifica. Ci si convince che quella persona non poteva fare altrimenti. Mi ha sorpreso l’umiltà (la passività?) con cui Roland prende coscienza della bravura della moglie e quasi ammette che sia valsa la pena lasciarli. Ho trovato invece struggente la situazione del bambino rifiutato a più riprese.

“Ma lei non era lì, né in nessun altro luogo. Ed ecco riapparire la semplice verità della morte, ogni volta stupefacente: l’assenza.”

Vi consiglio “Lezioni” se vi piacciono i romanzoni ambientato nel Novecento. È interessante la parte in cui si accenna ai lockdown e all’epidemia dal punto di vista nord-europeo, perché è ambientato tra la Gran Bretagna e la Germania.

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