“The Thief” – J. R. Ward


Voto: 5 stelle / 5

The Thief è il sedicesimo libro della saga di J.R. Ward (se non contiamo gli spin-off degli Eredi della
Confraternita del Pugnale Nero, che intervallano il filone narrativo principale). E’ stato scritto nel
2018 e pubblicato da Mondolibri. E’ composto da 375 pagine. Della stessa autrice abbiamo recensito anche “Blood Truth“, “The Savior“, “Il peccatore” e “Lover Unveiled“.


copertina the thiefTrama di The thief

Sola si era trasferita a Miami con la sua vovò per ricominciare da capo, non potendo fermarsi mai
troppo a lungo nello stesso posto; Assail aveva chiesto di essere ricoverato per disintossicarsi dalla
cocaina, ma la disintossicazione lo stava quasi uccidendo, in quanto era diventato al pari di un
vegetale. I suoi cugini sanno che la loro unica speranza è di riportare indietro Sola, in quanto
essendo la femmina a cui Assail si era legato lei è la sola a poterlo risvegliare da quella condizione;
ma la donna non sa nulla del mondo dei vampiri e quindi loro, per convincerla a seguirli, gli dicono
che è malato di cancro ed è allo stadio terminale. Sola decide quindi – quasi costretta dalla nonna –
ad andare a trovarlo, ma si troverà davanti non l’uomo che ricordava, bensì un morto vivente,
ridotto a pelle ossa, che mostrerà segni di riscossione solo quando lei gli parlerà. Ma il loro amore
sarà abbastanza forte da riuscire a superare questa terribile verità?

Recensione

Il libro parla anche di Vishous e Jane, che si erano allontanati al punto da portare V quasi a tradire
la sua donna, ma quando Jane lo scopre non riesce a perdonarlo, a capire le sue ragioni e provare a
mettersi nei suoi panni, a capire come erano arrivati a quel punto, tanto da non parlarsi più. Ma,
fortunatamente, con il dialogo riescono a ricucire il loro rapporto e parlare di ciò che più li
tormentava. In più (finalmente!) si scopre che fine ha fatto la Vergine Scriba e Vishous scopre
anche che è Lassiter il suo successore. Per quanto riguarda la storia di Assail e Sola, devo dire che
la loro storia è stata molto particolare, se non ricordo male lei – di tutti gli umani che frequentano la
Confraternita – è quella che prende peggio la scoperta dei vampiri, ha una reazione veramente
eclatante (ma, effettivamente, chi di noi non darebbe di matto scoprendo che i vampiri esistono?).

Senza dubbio consiglio questo libro a chi ha letto tutti i precedenti della serie – anche perché
cominciare da questo punto farebbe capire poco e niente con la storia, a causa di tutti i riferimenti ai
romanzi precedenti –, a chi piacciono le saghe e gli urban fantasy.

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