“Storia di una lumaca che scoprì l´importanza della lentezza” – Luis Sepúlveda


Voto: 5 stelle / 5

“Storia di una lumaca che scoprì l´importanza della lentezza” è una favola di Luis Sepúlveda pubblicata in Italia nel 2013 da Guanda. È bello ogni tanto leggere delle storie dedicate all’infanzia, per riflettere sui comportamenti umani e per trovare risposte alle domande più intime dell´uomo, in maniera non artefatta, ma semplice e immediata.


E chi, di fronte a questo racconto, non si immedesima nella piccola lumaca, che si pone mille domande alle quali non riesce a trovare soluzione e proprio per la sua curiosità viene ritenuta diversa e scacciata dalle altre compagne?

Trama di Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza

lumaca-sepulveda-copertinaLa volontà di avere un nome e la curiosità di sapere il motivo della propria lentezza la porteranno a lasciare il Paese del Dente di Leone per intraprendere un viaggio del tutto nuovo e sconosciuto, dove incontrerà amici che le insegneranno cose che lei mai si sarebbe sognata che esistessero, prima tra tutti la presenza pericolosa degli umani, che con i loro mezzi , stanno progressivamente eliminando i prati di dente di leone e minacciano la sussistenza di tante piccole specie animali indifese e ignare.

Così, il compito della lumaca diventa quello di salvare gli animali dall’aggressione dell´uomo, delle sue strade, delle automobili. Ma se a volte riuscirà nel suo compito, molte altre sarà derisa, non ascoltata e solo quando ormai è troppo tardi tutti si accorgeranno che la piccola e lenta lumaca aveva ragione.

Ed è proprio grazie alla sua lentezza, che le permette di non sorvolare davanti alle cose, ma di ragionare e soffermarsi in maniera riflessiva che tanti bruchi, tante formiche e tante sue compagne troveranno la salvezza.

Quando la lumaca, con un nome e consapevole del valore della propria lentezza tornerà al suo piccolo villaggio, avvertendo le compagne dell´imminente pericolo, solo poche la ascolteranno: le più anziane la tacceranno di superbia e di falsità. Solo le più giovani la seguiranno per raggiungere un nuovo prato e iniziare una nuova vita in altro Paese del dente di leone. Anche in questo caso tanto è lo sgomento nel vedere le lumache che non avevano dato ascolto sepolte sotto un tappeto nero che gli umani chiamano strada e, al contempo, forte è il peso della responsabilità nel condurre le più fedeli verso una nuova terra, tanto da pensare che avrebbe preferito non essere seguita perché così sarebbe stata responsabile soltanto del proprio destino.

Recensione

Sono tanti i momenti in cui la piccola lumaca si sente arresa, impaurita ed è sul punto di gettare la spugna, ma proprio in queste circostanze succederà qualcosa o entrerà in campo un personaggio a ricordarle che un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla.

Consigliato a chi ha voglia di leggere una breve storia con un grande significato, che lascia spunti di riflessione decisamente non banali. È una storia di inclusione, di elogio di quelle caratteristiche che agli occhi del mondo moderno possono sembrare dei difetti, ma che in realtà sono decisive per la conoscenza di alcune nozioni e per la risoluzione di problemi , anche nella vita quotidiana. Si tratta di un racconto scritto per bambini, ma che anche gli adulti trarrebbero vantaggio nel leggerlo. Personalmente, non mi sono mai avvicinata con entusiasmo a Luis Sepúlveda, nonostante sia rappresentante della letteratura sud americana che amo profondamente. Dopo la lettura di questo libro, inizierò a guardarlo con più rispetto.

Di Luis Sepúlveda abbiamo recensito anche “La fine della storia”, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare“, “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” e “I racconti più brevi del mondo”

[bs-white-space]

Commenti