“L’amica della signora Maigret” – Georges Simenon


Voto: 5 stelle / 5

“L’amica della signora Maigret” in Italia esce per la prima volta nel 1955 edito da Mondadori e poi è ripubblicato svariate volte tra gli anni Sessanta e Novanta sempre da Mondadori.

Nei primi anni del Duemila è stato ripubblicato da Adelphi.

Questo romanzo è il trentaquattresimo di quelli dedicati al celebre commissario Maigret.

In tutto, i romanzi con protagonista il Commissario Maigret scritti da Georges Simenon tra il 1930 e il 1975 sono 75.

Di Georges Simenon abbiamo recensito anche “Maigret e il corpo senza testa“, “Il dottor Bergelon“, “Le sorelle Lacroix“, “Pietr il Lettone“, “Maigret si sbaglia“, “Marie la strabica” e “Il treno“.

Trama de L’amica della signora Maigret

La signora Maigret solitamente è la classica moglie devota che aspetta pazientemente che il marito, il famoso commissario, rientri a casa dal lavoro tenendo sempre qualcosa in caldo per lui.

Ma questa volta non è così dato che la donna si metterà ad indagare personalmente!

Ma partiamo dall’inizio!!

C’era qualcosa di strano quel giorno in quanto il commissario rientrando nel suo appartamento di Boulevard Richard Lenoir a Parigi non sentiva il solito buon profumino uscire dalla porta della sua abitazione.

Che ne era stato della moglie? Come mai quel giorno non aveva cucinato nulla? Era un fatto davvero molto strano e, praticamente, mai successo prima!

La signora Maigret stava aspettando che arrivasse l’orario per entrare dal dottore e nell’attesa si era seduta su di una panchina del parco e, quasi subito, le si era messa a fianco una donne che le chiese di badare al figlio per qualche minuto.

La signora Maigret acconsentì di buon grado però il tempo passò e la donna non tornava. Dov’era finita?

L’appuntamento dal medico era perso, ma soprattutto la gallina che stava cuocendo a casa ormai si sarà tutta bruciacchiata e, quindi, anche il pranzo era andato perso!

Tuttavia la signora Maigret non aveva il cuore di lasciare lì il bambino da solo nemmeno per avvisare il commissario figuriamoci andare a casa a togliere dal fuoco la pentola o entrare dal medico per avvisarlo del suo ritardo… non se ne parlava proprio!!

E nel mentre era immersa in questi pensieri arrivò la mamma del bambino su di un taxi … chiamò il figlio e se ne andò di corsa senza ne ringraziare ne tanto meno dare delle spiegazioni.

Nel frattempo dall’altra parte della città la polizia era avvisata, da un biglietto anonimo, che nella rilegatoria del signor Steuvels era avvenuto un delitto.

Difatti nella caldaia del signor Steuvels c’erano dei resti umani!

Di chi?

Il signor Steuvels affermò perentoriamente di non saperne nulla.

E se le due vicende fossero collegate l’una all’altra? Ma come? Qual è il nesso?

Mi fermo qua nel racconto per non rovinare il finale!!

Non vorrei svelare troppo!

Altrimenti che gusto ci sarebbe a leggere un libro giallo se ti racconto come va a finire??

Recensione

Devo essere sincera: ci sono dei momenti in cui mi piace mettere “il cervello in pausa”.

Così leggo qualcosa di un pò meno impegnativo, ma non per questo motivo meno interessante. “L’amica della signora Maigret” fa parte di questa categoria.

Adoro immergermi negli anni ’50 così minuziosamente e perfettamente descritti da George Simenon perché è davvero così magica la Parigi di una volta …

Il bello di questi libri è che per risolvere un crimine si usa il cervello e non si fa ogni cosa con la tecnologia. Al giorno d’oggi ne siamo ancora capaci??

Un’altra nota positiva che in questi libri non ci sono mai sparatorie cruente (sinceramente non so nemmeno se Maigret abbia mai avuto una pistola)!!

Consiglio, infine, se si ha un pò di dimestichezza con il francese, di leggerlo in lingua originale. In questo modo non si perde alcuna sfumatura del libro che, diversamente, per quanto precisa la traduzione, sicuramente sfugge.

Per lo meno, da amante delle lingue straniere, il mio modesto consiglio è, se possibile, quello di leggere sempre i libri in lingua originale.

Concludo ricordando che Georges Simenon (nasce il febbraio 1903 a Liegi e muore il 4 settembre 1989 a Losanna in Svizzera) è uno scrittore belga e non francese. Non ha scritto solo “il commissario Maigret”, tuttavia è diventato famoso al grande pubblico proprio con questo personaggio.

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