Libri sulla Shoah, libri sull’Olocausto, libri sulla persecuzione degli ebrei

Abbiamo pensato di proporvi una carrellata di libri da leggere per il giorno della Memoria. Per volontà dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dal 2005 ogni 27 gennaio si ricordano, nel Giorno della Memoria, le vittime della Shoah (Olocausto). E’ stato il 27 gennaio 1945 che le truppe sovietiche hanno scoperto il campo di concentramento di Auschwitz, liberandone i sopravvissuti. Il mondo scoprì così l’orrore che si era perpetrato negli anni Quaranta del Novecento.

Libri sulla Shoah, sull’Olocausto o sulla persecuzione degli ebrei

Ecco un breve elenco dei libri sulla Shoah, libri sull’Olocausto o libri sulla persecuzione degli ebrei di cui abbiamo trattato su Amantideilibri.i in questi anni.

“I bambini di Haretz” – Rosa Ventrella

Ad una bambina, Margit, è affidata la voce narrante nel trattare il tema della Shoah in questo libro di Rosa Ventrella, “I bambini di Haretz”, pubblicato da Mondadori alla fine del 2022. Il romanzo è ispirato alla storia vera di due bambini ebrei che cercarono la salvezza peregrinando tra i boschi dell’ Europa orientale durante la seconda guerra mondiale. La nostra recensione è qui.

“Il pane perduto” – Edith Bruck

“Il pane perduto” è un romanzo autobiografico, pubblicato a gennaio 2021 dalla casa editrice “La nave di Teseo” ed è incentrato sulla vita della scrittrice Edith Bruck, nata nel 1931 da una famiglia ebrea di origini ungheresi. Dopo aver vissuto l’incubo della deportazione e aver viaggiato per anni in cerca di un’identità e di un posto nel mondo, arriva in Italia, trova una tanto sospirata stabilità e comincia a dedicarsi all’attività di scrittrice.
Il romanzo è stato tra i dodici finalisti della LXXV edizione del Premio Strega e ha vinto il Premio Strega Giovani 2021. La nostra recensione è qui.

“Il tatuatore di Auschwitz” – Heather Morris

Il tatuatore di Auschwitz, pubblicato in Italia nel 2018 da Garzanti, è un bestseller che ha venduto oltre un milione di copie. È la storia di Ludwig Eisenberg, per tutti Lale, cittadino slovacco di fede ebraica deportato nel campo di Auschwitz nell’aprile del 1942. Lascia Bratislava a bordo di un vagone adibito al trasporto di bestiame, “le porte vengono chiuse e sprangate, chiuse e sprangate”: Lale non sa che è solo l’inizio del tentativo di distruggere ogni forma di dignità umana, non sa che sarà protagonista del più grande genocidio di cui la storia moderna abbia memoria. La nostra recensione è qui.

“L’amico ritrovato” – Fred Uhlman

“L’amico ritrovato” venne pubblicato per la prima volta nel 1971 negli Stati Uniti, con il titolo “Reunion” e da allora continua a riscuotere successi per l’eleganza dello stile e per la delicatezza del messaggio profondo che trasmette a tutte le generazioni. L’opera di Fred Uhlman arrivò in Italia nel 1979, per la casa editrice Longanesi, e venne intitolata “Ritorno”, ma l’edizione più letta è del 1986 (ed. Feltrinelli) e continua ancora oggi ad essere ristampata. La nostra recensione è qui.

“La chiave di Sara” – Tatiana De Rosnay

Parigi, luglio 1942. È notte quando la polizia francese bussa alla porta di casa Starzynski in Rue de Saintonge. La famiglia di Sarah è ebrea e sta per essere deportata. Ha dieci anni Sarah, presto ne avrà molti di più, e non immagina il destino che li attende: pensa che faranno presto ritorno a casa e così, in un impeto di protezione quasi materno, decide di chiudere il fratellino di quattro anni nell’armadio a muro, nascondiglio di tanti loro giochi. La nostra recensione è qui.

“Si chiamava Anna Frank” – Miep Gies

Tutti conosciamo Anna Frank dal racconto autobiografico del suo diario, ne conosciamo la vita, le vicissitudini, i pensieri dal suo punto di vista. In Si chiamava Anna Frank, invece, Anna e la sua famiglia ci vengono raccontate da Miep Gies, una delle persone che li ha aiutati nel periodo in cui erano nascosti. La nostra recensione è qui.

Libri sugli ebrei o i libri con protagonisti ebrei

Poi ci sono altri romanzi adatti al periodo e che prendono la questione ebraica un po’ più alla larga. Vi elenchiamo alcuni libri sugli ebrei o i libri con protagonisti ebrei che abbiamo letto.

“La figlia del Reich” – Louise Fein

Nel 1933, Hetty Heinrich ha undici anni ed è stata ammessa nel selettivo Gymnasium frequentato dai rampolli della migliore società di Lipsia.

Per lei, la parola “ebrei” non è esistita, finché la famiglia le ha messo in testa che sono “da tenere alla larga”, che “diffondono sempre un sacco di bugie e cattiverie”. Deve ignorare quello che ha urlato con rabbia un’anziana vicina di casa, la signora Goldsmith: che il padre, responsabile di un giornale di propaganda nazista, ha rubato la bella casa in cui si sono appena trasferiti dalla periferia. Ha gridato che apparteneva ad una famiglia ebrea, cacciata con prepotenza dal quartiere più ricco della città. La nostra recensione è qui.

“La vita davanti a sé” – Romain Gary

Tra i sobborghi di Parigi, verso la fine degli anni Sessanta, Madame Rosa, ex prostituta ebrea, ha creato un particolare  rifugio dove trovano riparo e assistenza a pagamento i “figli di nessuno”, bambini abbandonati, figli di donne da marciapiede che non possono tenerli con sé. Tra questi c’è Momò, un bambino arabo sveglio e particolarmente sensibile, abituato a vivere per strada. La nostra recensione è qui.

“Il complotto contro l’America” – Philip Roth

Philip è un bambino nel 1940, ha sette anni quando si tengono le elezioni presidenziali che potrebbero determinare gli esiti del conflitto che sta devastando il vecchio continente.

Chi vince quelle elezioni ? L’aviatore Charles Lindbergh, repubblicano, filonazista, antisemita o (sarebbe la terza volta) il democratico Franklin Delano Roosevelt che ha risollevato gli Stati Uniti dalla grande crisi del 1929? Qui finisce la cronaca e inizia l’invenzione. La nostra recensione è qui.

Commenti