Autrici che parlano di donne

Buon 8 marzo a tutte le donne e gli uomini che credono nella parità dei diritti e nel rispetto reciproco! Approfittiamo di questa giornata per nominare alcuni libri e autrici che testimoniano il faticoso cambiamento dei tempi e di cui abbiamo parlato sul nostro sito.

Le prime autrici

Non possiamo che cominciare con le prime autrici che si sono ritagliate un posto nel panorama letterario del loro tempo. Sappiamo che esporsi in pubblico per soldi è stato a lungo ritenuto immorale, e questa convinzione ha pesato sul teatro e sulla letteratura fino alla metà del diciassettesimo secolo.

Un esempio è Aphra Behn, una delle prime drammaturghe europee, che si fece strada alla fine del Seicento in Inghilterra. Ne parla Emanuela Monti nella biografia “Memorie di un’avventuriera” (Il ramo e la foglia 2022). Restando nel panorama britannico, Jane Austen ebbe il suo successo all’inizio del 1800, anche se il suo nome non apparve mai in copertina mentre era in vita: i suoi romanzi furono firmati solo “by a lady”. Di lei abbiamo recensito “Ragione e sentimento” e “Orgoglio e pregiudizio“. A ruota seguono Mary Shelley e le sorelle Brontë: di Emily abbiamo recensito “Cime tempestose” e di Charlotte “Jane Eyre“. Di Mary Shelley abbiamo recensito “A zonzo sul lago di Como” e “Frankenstein“.

A partire dal ventesimo secolo

Negli anni Venti del 1900 arriva Virginia Woolf, con la forza dirompente dell’acqua, a sposare le cause del suffragio universale e della parità dei diritti. Di lei abbiamo parlato tramite la biografia scritta da Alba González Sanz, alcuni suoi diari e uno dei suoi primo romanzi, “Notte e giorno“.

I primi esempi in Italia di donne che riescono a prendere in mano la penna e a parlare di sé o della società senza doversi vergognare sono Sibilla Aleramo e Grazia Deledda all’inizio del Novecento, e nella seconda metà Natalia Ginzburg e voci forti come quella di Alba De Cespedes, e Goliarda Sapienza, di cui abbiamo recensito “L’arte della gioia“.

Anche le giornaliste Oriana Fallaci e Camilla Cederna sono state figure femminile di spicco, che col suo esempio ha scavato un solco tra il prima e il dopo nella parità dei diritti.Un’autrice ancora molto prolifica sui temi femminili e che si pronuncia ancora molto a favore degli emarginati, soprattutto se sono donne, è Isabel Allende: di lei abbiamo raccolto un po’ di citazioni e recensito un sacco di libri.

Infine, un universo femminile alla riscossa nel mito, nella storia, nella società appare nel libro “Lo schifo che ha visto Cassandra” (Mondadori 2023) di Gwen E. Kirby.

Vi invitiamo a sfogliare il nostro sito a caccia di perle su questo argomento! Buon viaggio e buon 8 marzo!

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